Allarme Spritz, tante controindicazioni inaspettate

In Italia scatta l’allarme per l’iconico cocktail da aperitivo a forte rischio a causa della mancanza di anidride carbonica in tutta Europa

La crisi del gas mette a repentaglio uno dei cocktail più iconici d’Italia: il mitico Spritz. La bevanda, vero e proprio “must” quando si parla di aperitivo, è in pericolo a causa della mancanza di anidride a uso alimentare, diventata sempre meno reperibili per via delle difficoltà dei trasporti e dell’aumento dei costi dell’energia. Assodibe, l’associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande alcoliche in Italia, ha lanciato un allarme in un momento storico in cui la crisi fa sentire i propri effetti nel mercato dei cocktail, costringendo i barman a ripensarli, usando meno ingredienti e più fantasia. I cocktail più a rischio sono anche i più famosi e consumati nel nostro Paese, su tutti lo Spritz.

L'aperitivo
Alcuni ragazzi che fanno un aperitivo con lo Spritz (Ansa)

In mancanza di anidride carbonica, i baristi devono aguzzare l’ingegno, ideando dei metodi alternativi per preparare lo storico drink nato in Italia a cavallo tra gli anni Venti e Trenta del Novecento, tra Venezia e Padova. E non è proprio una cosa semplice da fare, soprattutto se tante persone continuano a chiderlo.

C’è il rischio che manchino gli ingredienti base per fare lo Spritz

Un classico
Lo spritz – notizie.com 20220509

La ricetta originale dello Spritz, secondo l’International Bartender Association, prevede l’utilizzo di prosecco, Aperol e una spruzzata di soda o seltz: proprio l’ultimo passaggio nella preparazione del cocktail è in serio pericolo a causa della mancanza di anidride carbonica. Massimo D’Addezio, pluripremiato bartender e co-fondatore di Ro.Ck. Rooms&Cocktails, azienda di consulenza nel settore del beverage, ha parlato così della difficile situazione per i cocktail italiani, analizzando anche nello specifico l’eventuale preparazione alternativa dello Spritz:

Acqua tonicaacqua gassata e soda ci sono ancora, ma probabilmente l’impatto della crisi si vedrà tra settembre e ottobre – si legge su ‘Il Messaggerola creatività dei bartender potrà supplire fino a un certo punto alla loro mancanza. L’Aperol Spritz, inserito al sesto posto nella classifica dei cocktail più venduti al mondo, potrebbe salvarsi da pesanti ripercussioni, ma solamente perché ormai la maggior parte dei barman lo prepara soltanto con l’Aperol e il prosecco, senza aggiungere lo splash di soda”.

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