E’ possibile comprare case, fari, torri o edifici costieri in disuso, bonificare aree dismesse o restaurare stazioni con solo un euro
L’Italia è un Paese molto importante in materia di patrimonio culturale, sono ben 58 i siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, ma tantissimi sono anche i siti storici che hanno fatto parte della nostra storia ma che risultano o pochi valorizzati o in stato di abbandono. Con pochi euro si può entrare in possesso di questi beni e farli tornare a nuova vita.
Potrebbe essere un buon affare anche per chi vuole dare una svolta alla propria vita, trovare quella nuova direzione più tranquilla per fuggire dalla routine e dall’ingranaggio delle nostre citta. Un faro, un borgo abbandonato, una casa cantoniera da ristrutturare, queste potrebbero essere le soluzioni per trovare quella pace e quella tranquillità che nella grande città, oramai risulta impossibile da trovare.
Un euro per cambiare vita
Da Nord a Sud, l’Italia è ricca di borghi, scrigni meravigliosi e preziosi in cui immergersi nell’arte e nella storia, assaporare cibi prelibati e riscoprire le antiche tradizioni, fino a ritrovare quello spirito di condivisione che li rende un patrimonio unico al mondo. L’iniziativa degli immobili quasi regalati è stata lanciata dai comuni, prevalentemente del sud, ma non solo, per ripopolare i piccoli borghi o ridare vita a vecchi edifici abbandonati, fari, stazioni ferroviarie, case cantoniere, terreni o interi edifici in zone rurali, da ristrutturare, da rilanciare, ma che potrebbero aiutare a rivalorizzare l’enorme patrimonio culturale dei nostri borghi. E potrebbe essere anche l’occasione per dare un senso nuovo alle nostre vite. Ecco che l’idea è stata seguita anche dall’Agenzia del demanio, che ha deciso di mettere all’asta una parte del suo vastissimo patrimonio immobiliare per tentare di recuperare strutture costiere, aree paesaggistiche o edifici di pregio storico.
Vivere lontano dal rumore e dallo stress
Una casa cantoniera, una vecchia stazione abbandonata, addirittura un faro, queste sono delle soluzioni praticamente gratis che possiamo fare nostre se sentiamo la necessità di evadere dal caos delle città. un viaggio nel tempo che, purtroppo, non è però in grado di bloccare lo spopolamento che questi luoghi sono costretti a subire, a causa soprattutto della mancanza di lavoro, ma che può far ritrovare il senso della libertà troppo spesso oppresso dai doveri e dalla frenesia quotidiana, vivere da soli o con un nucleo ristretto di persone e, soprattutto, sentirsi parte della natura, sono tutte motivazioni nobili che partono da bisogni concreti. Ora questa possibilità esiste davvero.