Gragnano, in tantissimi hanno voluto dare l’ultimo saluto ad Alessandro, il tredicenne morto suicida precipitando dal quarto piano del balcone del suo palazzo. Adesso è il momento del dolore in città
E’ arrivato il giorno che i familiari, parenti ed amici non avrebbero mai voluto che si verificasse. Oggi, mercoledì 7 settembre, Gragnano si è unita nel dolore ed ha voluto dare l’ultimo saluto ad Alessandro, il giovane tredicenne morto precipitando dal balcone della sua abitazione. Per gli inquirenti ci sono pochi dubbi: a quanto pare il ragazzo si è suicidato. Scartata, almeno per il momento, l’ipotesi che il ragazzo stesse cercando di aggiustare l’antenna della televisione.
Dal cellulare del giovane, infatti, sono stati trovati dei messaggi a dir poco inquietanti e a dir poco minacciosi nei suoi confronti che lo invitavano ad ammazzarsi. Purtroppo così è successo. Un qualcosa che ha lasciato, ancora sotto shock, i suoi genitori: una coppia di avvocati molto conosciuti e rispettati in città che adesso si chiudono nel dolore e per tutto il tempo della veglia funebre non hanno fatto altro che guardare fissa la bara bianca dove all’interno c’era il loro figlio.
Tantissime le persone presenti che hanno voluto dare l’ultimo saluto ad Alessandro. Moltissimi i palloncini bianchi che sono stati fatti volare in cielo dai compagni di scuola, ancora scossi da quello che è accaduto. Queste le parole dell’arcivescovo mons. Franco Alfano: “Alessandro era uno dei piccoli della nostra comunità – ha aggiunto – non può parlare più, non può dirci quello che aveva nel cuore ma lo dice a Dio e noi lo ascoltiamo attraverso la parola di Dio“.
Messaggio commovente anche da parte di un suo insegnante: “Averti come alunno per me è stato un dono. Eri una persona speciale: ci ha insegnato ad amare e a perdonare“. Poche, invece, le parole da parte del primo cittadino Aniello D’Auria: “Lasciateci con il nostro dolore“. Nella giornata di oggi tutte le attività sono rimaste chiuse per omaggiare il tredicenne.