Una mamma ha compiuto un gesto estremo infastidita dalle capacità di un ragazzo, che si era dimostrato più intelligente della figlia
Una storia incredibile, dall’epilogo inaspettato e drammatico. Una mamma, infastidita dai migliori risultati di un ragazzo di tredici anni, capace di prevalere sempre sulla figlia, ha compiuto un gesto estremo e inaspettato, accanendosi sul giovane: il cui unico errore è stato quello di dimostrarsi colto e preparato.
L’invidia è una brutta bestia e può portare a scelte drammatiche. Ne sa qualcosa una mamma, che si è vendicata dei risultati ottenuti da un tredicenne (capace di eccedere in tutte le prove scolastiche) accanendosi su di lui. La donna è stata colta da un attacco di invidia folle, che l’ha portata ad avvelenare il ragazzo. Tutto è accaduto a Karaikal, nell’India Meridionale. Bala Manikandan, uno studente tredicenne, si era messo in evidenza in tutte le prove scolastiche organizzate dal suo istituto: è stato capace di primeggiare sia nei test fisici (realizzati in palestra), che in quelli scolastici: prove di grammatica e test aritmetici, nei quali ha fatto registrare dei punteggi altissimi.
I suoi risultati hanno scatenato la reazione di una donna, madre di una sua compagna di classe, che frustrata dalla delusione riscontrata nella figlia (eterna seconda alle spalle di Bala), ha deciso di vendicarsi in modo drammatico. Al termine di una prova fisica, la donna ha offerto al ragazzo una bibita fresca e dissetante. Pochi istanti prima però, aveva sciolto nella bevanda una forte dose di veleno per topi. Per Bala, non c’è stato niente da fare. Si è immediatamente sentito male ed è stato ricoverato in ospedale, dove è deceduto dopo poche ore di agonia.
La donna, Sahayarani Victoria, si è finta la madre del tredicenne ed ha convinto il protiere della scuola a consegnargli una bottiglia, che Bala ha bevuto al termine di una prova. Fermata dalle forze dell’ordine, Sahayarani è stata immediatamente arrestata con l’accusa di omicidio. Secondo i medici, Bala sarebbe morto per asfissia, provocata da parti di cibo entrati nel suo sistema respiratorio, ma si attende l’autopsia per scoprire il contenuto del veleno ingerito.