Covid, si prevede un autunno con rischio di contagi ed una nuova ondata. Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha voluto fare chiarezza in merito. Rilasciando una intervista ai microfoni del quotidiano ‘La Stampa‘
Il problema del Covid non è stato ancora risolto. Sono due anni (quasi) e mezzo che tutto il mondo sta affrontando e combattendo questo virus invisibile. Nonostante non se ne parli più come prima, però non vuol dire affatto che il problema sia del tutto sparito. Non solo: anche per il fatto che gli italiani sono decisamente più “liberi” del fatto che non è più obbligatorio indossare la mascherina per strada ed in alcuni luoghi (salvo eccezione). In merito al periodo autunnale che, oramai, è alle porte si pensa ad una possibile nuova “strage” di contagi.
In merito a questo argomento ha voluto dire la sua direttamente l’uomo inquadrato in foto, ovvero il Sottosegretario alla Salute, Andrea Costa che ha voluto fare il punto della situazione in merito a questa vicenda che interessa e non poco. Prima di tutto ha voluto tranquillizzare coloro che pensano ad una possibile nuova ondata e lo fa con testuali parole: “In questo momento non c’è alcun elemento obiettivo che faccia pensare a scenari apocalittici. Questa esperienza, maturata in due anni, consente al governo di intervenire solamente se necessario“.
Queste sono state, invece, le altre affermazioni che lo stesso ha rilasciato durante l’intervista al noto quotidiano ‘La Stampa‘: “In merito alla convivenza con il virus bisogna dare meno importanza al numero dei contagi e bisogna spostare la nostra concentrazione più a quella dei ricoveri che sono in continua discesa”. Anche perché, gli stessi ricoveri, sono aumentati senza che abbiano mandato in affanno gli ospedali italiani.
Nel frattempo il 30 settembre si avvicina, ovvero il giorno in cui scade l’obbligo delle Ffp2 su bus, metro e treni. Nel governo se ne sta ancora parlando e ammette: “Almeno io sono quello che è favorevole a togliere l’obbligo, vedremo quale sarà la sintesi. Bisogna eliminare la quarantena per i positivi asintomatici che possono andare a lavoro indossando una Ffp2“.