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Politica

Elezioni, la “minaccia” di Renzi a Giorgia Meloni

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Francesco Spagnolo

La campagna elettorale è entrata ormai nella sua fase clou e iniziano ad esserci anche dei contatti tra i leader. Ecco cosa ha svelato Renzi.

Ultime due settimane di campagne elettorali che si preannunciano di fuoco. I leader di partito sono impegnati a confermare oppure a cambiare il trend dei sondaggi registrato in questi ultimi giorni e, come ammesso anche da Renzi, ci sono contatti anche tra gli stessi leader e questi non sempre per parole dolci.

La ‘minaccia’ di Renzi a Meloni in vita delle prossime elezioni © Ansa

E’ il caso proprio del messaggio che il leader di Italia Viva ha mandato a Giorgia Meloni nei giorni scorsi. “Le ho scritto – ha svelato l’ex premier, citato da Lapresse, durante la presentazione de Il Mostro a Ischia – non so se vinci, ma sappi che ogni due anni faccio cadere un governo“.

Una minaccia sicuramente benevola, ma che in fondo ha una certa verità: negli ultimi anni Renzi ha avuto un ruolo da primario o comprimario e vedremo se anche in queste elezioni sarà fondamentale. Per i sondaggi sì visto che, almeno stando agli ultimi dati, sta portando via molti voti al Pd.

Renzi assicura: “Non voto a favore di un governo Meloni”

Renzi conferma che non sosterrà un governo con Giorgia Meloni premier © Ansa

Matteo Renzi ha sottolineato come “se c’è un governo Meloni io voto contro, se c’è Draghi voto a favore“. Il leader di Italia Viva in questo intervento pubblico è ritornato a parlare di Letta e diciamo che anche in questo caso non ha utilizzato parole dolci: “E’ partito con gli occhi di tigre dicendo che voleva sconfiggere la destra e parlando di aumentare le tasse. Geniale“.

Di contro – ha aggiunto l’ex premier – Berlusconi ci ha messo la flat tax al 15% e pure le dentiere gratis e il catalogo di postalmarket. Letta sta facendo di tutto per perdere, una parte di elettorato non li voterà scegliendo il Terzo Polo: se facciamo più del 10% saremo decisivi per il governo del Paese“. I dati per il momento li premiamo, ma in queste ultime due settimane può cambiare avvero tutto.

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Francesco Spagnolo