Oltre all’ex attaccante del Sassuolo, tanti giovani ragazzi italiani hanno cercato fortuna lontano dal nostro paese.
Una vera e propria fuga di talenti. L’Italia perde i propri giovani, i suoi talenti emigrano in cerca di occasioni che in Serie A non arrivano. “Non siamo un paese per giovani”, la rielaborazione del titolo del celebre film dei fratelli Coen è presto fatta. L’ultima sessione di mercato è stata emblematica e ha visto diversi giocatori under 23 lasciare i campionati italiani o confermare la propria scelta di rimanere all’estero. Prendiamo Mattia Viti, promettentissimo difensore centrale, classe 2002, reduce da un’ottima stagione a Empoli con Andreazzoli. Il ragazzo è stato acquistato dal Nizza per 15 milioni di euro e ora gioca in Ligue 1.
Discorso simile per Luca Pellegrini che alla Juve rimaneva chiuso da Alex Sandro, l’ex Cagliari e Genoa ha deciso di accettare l’esperienza in prestito all’Eintracht Francoforte per trovare continuità. Altro giro, altro esterno sinistro: ha detto addio all’Italia anche Riccardo Calafiori, altro talento uscito dal vivaio della Roma, classe 2002 come Viti, che ha accettato la corte del Basilea che gli ha offerto un contratto triennale. Addio pure in casa Inter, a salutare è stato Cesare Casadei che il Chelsea ha acquistato per una cifra vicina ai 20 milioni di euro (bonus inclusi). Il centrocampista, nato nel 2003, per ora gioca e segna con l’under 23 dei Blues.
In Inghilterra è sbarcato pure Wilfried Gnonto che sul gong del mercato si è trasferito dallo Zurigo al Leeds per circa cinque milioni di sterline. In Premier aumenta la colonia italiana e le aspettative sono sicuramente alte per Gianluca Scamacca che il West Ham ha prelevato dal Sassuolo per 36 milioni di euro e ha già fatto centro due volte nei preliminare di Conference League. Ora punta a sbloccarsi in campionato. Attaccanti di professione pure Sebastiano Esposito e Lorenzo Lucca: il primo dal Basilea è passato all’Anderlecht, il secondo ha lasciato Pisa per l’Ajax. Mica male.