Evasione fiscale, uno studio smentisce il ministero: ecco i veri numeri

Uno studio sull’evasione fiscale sembra smentire le cifre pubblicate dal ministero. Ecco tutti i dettagli di questa ricerca e quali sono i veri numeri.

L’evasione fiscale è uno dei grandi problemi dell’Italia e nell’ultimo Nadef si è parlato di un tax gap, ovvero la differenza tra quanto lo Stato dovrebbe riscuotere e la cifra che ha incassato, pari a 99,3 miliardi di euro. In media questa cifra si aggira intorno ai 105, miliardi. Si tratta di cifre sicuramente molto alte, ma che non sembrano rispecchiare la realtà dei fatti.

Euro evasione fiscale
Sull’evasione fiscale è scontro tra il Mef ed uno studio di un professore della Sapienza © Ansa

Secondo quanto riferito da Pietro Boria, citato da Libero, lo studio fatto dal ministero presenta diversi errori e i numeri dell’evasione fiscale sono molto inferiori rispetto a quanto pubblicato dal MEF. Infatti, i miliardi sottratti all’erario, secondo il professore ordinario di diritto tributario all’Università La Sapienza di Roma, si aggirano intorno a 15.

Una cifra sicuramente inferiore rispetto ai 99 e ai 105 miliardi. Una differenza di 85 miliardi che apre ad uno scenario completamente differente rispetto a quello ipotizzato dal Mef.

Gli errori del ministero secondo Pietro Boria

Franco
Ecco quali sono gli errori fatti dal ministero © Ansa

La letteratura economica dice che quel metodo, top down, è sbagliato – ha spiegato il professor Boria – è infatti altamente congetturale: parte di stime teoriche e poi scende giù per vedere quanto vale l’evasione. Noi abbiamo adottato un metodo induttivo, il botton up: si parte dall’analisi dei settori economici e poi si cerca di capire a quanto ammonta l’evasione“.

Uno studio che ha portato ad una cifra di 15 milioni di euro e non di 105 come ipotizzato dal MEF nei mesi scorsi. Vediamo se in futuro ci sarà un passo indietro da parte del Ministero ed un cambio metodo oppure si deciderà di continuare sulla strada intrapresa proprio in questi anni.

Una linea che, come detto dal professor Boria, non sembra dare vita a dati reali. E per questo motivo la cifra pubblicata è molto alta, ma che non rispecchia quanto realmente è stato evaso dagli italiani in questi anni. E per questo in futuro non si esclude un passo indietro.

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