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Cronaca

La donna vampiro, ecco l’incredibile ritrovamento nel cimitero

Published by
Mauro Simoncelli

Il ritrovamento è stato fatto da un gruppo di archeologi: la salma della “donna vampiro” era stata sepolta con una falce intorno al collo

Un gruppo di scienziati avrebbe fatto riemergere uno scheletro con una falce sul collo e un lucchetto all’alluce sinistro, e tutti gli indizi lascerebbero pensare a un rituale di vampirismo per proteggere la popolazione da un fantascientifico risveglio futuro.

Ritrovato lo scheletro di una donna vampiro

La scoperta è avvenuta nel cimitero del villaggio di Pień, in Polonia. Sette anni fa, a pochi chilometri di distanza, a Drawsko, vennero trovati altri cinque scheletri sottoposti a un trattamento simile.

Sensazionale ritrovamento

Gli archeologi della Nicolaus Copernicus University della città di Torun, in Polonia, avrebbero fatto una scoperta dai risvolti davvero macabri e inquietanti. Nel cimitero del villaggio di Pien, infatti, sarebbe stato ritrovato in buono stato di conservazione lo scheletro di una donna vissuta nel XVII secolo con al collo una falce e, fissato all’alluce sinistro, un inquietante lucchetto. Secondo quanto riportato dagli esperti, si tratterebbe dei resti di una persona a suo tempo ritenuta un vampiro, sepolta in questa maniera poco ortodossa, attorniato da questi strani oggetti, per impedire il ritorno tra la popolazione dopo il fantomatico risveglio dalla morte. A quanto pare, non è la prima volta che gli studiosi del settore ritrovano scheletri agghindati con questi suppellettili, tanto da aver creato una specie di casistica sui defunti-vampiri.

Ci sono comunque varie ipotesi

“La falce non è stata distesa, ma posizionata sul collo in modo tale che se il defunto avesse cercato di alzarsi la testa sarebbe stata tagliata o ferita”, ha spiegato il professor Dariusz Poliński, coordinatore del team di ricerca composto da scienziati dell’Università Nicolaus Copernicus della città di Toruń, aggiungendo che la donna, trovata con un cappello di seta in testa, doveva essere dallo status sociale elevato, ma che non le ha impedito purtroppo di ricevere il trattamento riservato ai presunti vampiri. Sette anni fa nel villaggio polacco di Drawsko vennero trovati cinque scheletri sottoposti a un trattamento simile, un uomo e una donna con una falce premuta sulla gola e una donna con una pietra alla gola e una falce all’altezza dei fianchi. Ma ci sarebbe anche un’altra spiegazione possibile. Gli archeologi hanno infatti spiegato che un tempo il simbolo della falce “proteggeva le donne in gravidanza, i bambini e i morti dagli spiriti maligni”. Sulla base di tale ricostruzione, non si può pertanto escludere che si possa anche essere trattato di un antico rito di sepoltura addirittura benevolo.

 

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Mauro Simoncelli