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Antonello Angelini: “Dalla Superlega in poi la Juve è tartassata. E nessuno lo dice”

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Paolo Colantoni

Il noto giornalista e scrittore, tifoso bianconero, dopo il match con la Salernitana: “La Juve non ha potere mediatico. E sta sempre zitta”

“La Juventus temo paghi anche il caos della Superlega oltre ad una debolezza societaria e mediatica. Non parliamo solo di ieri sera, ma ci sono una serie infinita di episodi eclatanti che ai tempi del Var sono inconcepibili. L’anno di Pirlo in panchina fu incredibile. Alcuni errori sono talmente gravi che con le immagini diventa inaccettabile giustificarli”. A 24 ore di distanza da Juventus-Salernitana e dal gol annullato a Milik nei minuti di recupero, non si placa la rabbia del popolo juventino. Antonello Angelini, giornalista, scrittore e tifoso bianconero, è ancora deluso dal comportamento del direttore di gara e dal Var.

Antonello Angelini contro gli arbitri e il Var che penalizzano la Juve –

“Mi auguro che qualcuno spieghi cosa sia successo ieri sera. Per altri episodi si è richiesto l’audio del Var, e parliamo di fatti molto meno gravi. Ricordo le richieste per un cartellino giallo dato a Pjanic. Ieri nella stessa azione ci sono stati tre errori clamorosi: Candreva teneva in gioco Bonucci; il difensore della Juventus non tocca il pallone e quindi è assolutamente in una posizione passiva e poi nella stessa azione a Bonucci è stata tirata la maglia in modo evidente. Questo non cambia il giudizio sulla prova della squadra di Allegri, che ha giocato male. Ma nel finale aveva avuto la grinta, la rabbia e la fortuna di fare due gol. E questi punti tolti sono pesantissimi”.

Angelini critica l’atteggiamento dell’arbitro e prova a spiegare i motivi che indurrebbero i direttori di gara ad assumere un atteggiamento particolare nei confronti della Juventus. “Per me c’è paura a fischiare a favore della Juve. Perchè è una squadra che sta antipatica a tutti: ai tifosi che hanno criticato la Superlega, al resto delle tifoserie italiane. Tutti sappiamo che se c’è un errore, anche evidente, a sfavore della Juventus, non si crea nessuna polemica. Non posso dimenticare una chiamata intercettata ai tempi di Calciopoli nella quale Carraro parlava a Bergamo e prima di un Inter-Juve lo invitò a non creare casini prima del Consiglio Federale e nel dubbio a pensare a chi sta dietro. E la Juve era avanti. Questo perchè se ci fossero stati errori a favore del club bianconero, sarebbe successo un casino mediatico”.

Il giornalista è critico anche nei confronti della società bianconera. “La Juve non ha radio, non ha potere mediatico di nessun genere, né in Rai, né in Mediaset, né sulla Gazzetta, né sui siti. E poi sta sempre zitta. Due domenica fa in Juventus-Spezia viene negato un rigore clamoroso a Cuadrado, ma il club è stato zitto. Era in quell’occasione che doveva alzare la voce. E non parliamo di una classe arbitrale scarsa. Se un arbitro è scarso sbaglia con tutti. Teoricamente un arbitro scarso dovrebbe favorire la Juventus, perchè subisce il fascino della grande squadra. Tanti anni fa si mandavano gli arbitri importanti quando la Juve, l’Inter e il Milan giocavano fuori casa, mentre quello meno forte in casa. L’arbitrello non dovrebbe essere un pericolo per le grandi squadre. Ora è diventato l’opposto”

L’immagine di Sky che dimostra come Bonucci sia in gioco

Secondo Angelini gli episodi negativi nei confronti del club bianconero sono evidenti e si ripetono negli anni. “Rimanendo su Juve-Salernitana, ci sono molti dubbi anche sul gol di Candreva. Ma ci è stato detto che non sono arrivate in tempo le immagini. Come lo scorso anno in occasione della sfida con l’Inter, quando già venne assegnato un rigorino ai nerazzurri. Quello che è accaduto nella finale di Coppa Italia poi, è sotto gli occhi di tutti: Brozovic ammonito calcia il pallone lontano. E lì non c’è nessuna interpretazione: mancavano venti minuti alla fine e con Brozovic espulso sul 2-1 per la Juventus poteva accadere di tutto. Senza parlare dei due rigori molto dubbi assegnati all’Inter”.

Tanti gli episodi contestati in questo inizio di stagione. “Contro lo Spezia ci è stato negato un rigore, con la Roma i moviolisti hanno salvato la prestazione dell’arbitro, ma il fallo di mano di Smalling era evidente. Ma quando salti su un cross da 15 metri con la mano davanti al viso si sono inventati il concetto di palla inattesa. E poi Juve-Salernitana: il gol di Candreva dubbio e quello tolto a Milik dove tra l’altro nessun giocatore della salernitana aveva protestato”. Angelini chiude ribadendo un concetto: “La Juventus non ha alcun potere mediatico. Dall’epoca di Boniporti ad oggi, non ha mai avuto nessun giornalista che facesse la grancassa della Juve sui media. Ce li hanno tutti: il Milan, la Roma, l’Inter, il Napoli, la Lazio. La Juve no. Varriale con Orsato in studio gli ha chiesto a distanza di cinque anni il motivo dell’ammonizione di Pjanic. Ma ci rendiamo conto? Qualcuno ha mai fatto anni dopo polemica su errori contro la Juventus? Ad esempio nei prossimi Juventus Inter ci saranno interviste, pagine della Gazzetta e altri sugli errori della finale della Coppa Italia dello scorso anno? Prima di un Juve Barcellona due anni fa qualcuno ha ricordato che in finale di Champions a 20 min dalla fine c ‘era un evidente rigore su Pogba che sarebbe stato il possibile 2-1 per la Juve? Nessuno. Quello che infastidisce è che la Juve non solo è quella con il numero più alto di torti arbitrali subiti al tempo del Var, ma ha anche la nomea di squadra che ruba. Ed è un paradosso che non posso accettare”.

 

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Paolo Colantoni