Un bambino di dieci anni è considerato un eroe per aver salvato la mamma dalla furia ceca del padre violento: quest’ultimo è stato prontamente arrestato dai carabinieri
Ci troviamo in Toscana, precisamente ad Empoli, dove arriva una storia fortunatamente a “lieto fine”. Anche se c’è un bel po’ di paura e terrore nel raccontarla. Il protagonista, in positivo, di questo racconto è un bambino di dieci anni che ha salvato letteralmente la vita alla propria madre e alle sorelline. Quest’ultima, infatti, era vittima delle violenze del marito. Una chiamata, nel cuore della notte, al 112 ha evitato il peggio. A rispondere, dall’altra parte, al telefono c’è Caterina Lorenzoni che è una operatrice regionale NUE della regione.
Con tutta la calma ed il sangue freddo di questo mondo riesce ad ottenere tutte le informazioni del caso e si mette in contatto con i carabinieri. Questi ultimi, dopo pochi minuti, si fanno trovare sul posto e arrestano l’uomo. La stessa donna, in una intervista al quotidiano ‘La Nazione‘, ci ha tenuto a precisare che non si sente affatto una eroe. Ma lo è appunto il bambino che ha sventato una vicenda che poteva diventare molto brutta. Tanto è vero che la storia si è diffusa nella regione così velocemente che è stata raccontata anche dal presidente Eugenio Giani.
Il tutto è accaduto la settimana scorso, nella notte tra martedì 6 e mercoledì 7. Alle ore 3 del mattino quando squilla il telefono. “Buongiorno, mamma e papà stanno litigando. Ho bisogno di aiuto”. Da quel momento in poi le ha chiesto tutte le informazioni del caso fino a quando non le ha ricevute ed ha mandato i militari nel luogo.
Non ha pensato subito ad uno scherzo, anche se in passato la stessa operatrice ha ammesso che si sono verificati episodi del genere. A insospettire la Lorenzoni sono stati i rumori di sottofondo. Poi si rivolge al bambino che l’ha telefonata (nonostante il protocollo non prevede che possa risentirlo): “Avrei voglia di fargli i complimenti e dirgli che è un eroe“.