Caro Energia, tutto quello che serve sapere in merito al riscaldamento, termosifoni abbassati e soprattutto con l’orario ridotto. In questi casi come bisogna comportarsi e, cosa più importante, cosa cambierà?
Oramai non si sta parlando d’altro in questi giorni se non del ‘Caro Energia‘ e soprattutto del piano pronto a messere in atto da parte dell’Unione Europea. Tanto è vero che la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha deciso di attuare un piano che prevede cinque punti importanti. Anche se, quello che interessa particolarmente a noi, è soprattutto una: cosa cambierà a breve?
In primis la diminuzione del riscaldamento, sia per quanto riguarda le abitazione che (soprattutto) gli uffici. I termosifoni dovranno essere decisamente più freddi. Tanto è vero che verranno messe in onda tantissime campagne pubblicitarie che avranno come l’obiettivo i sensibilizzare i cittadini sulla questione dei consumi. Cosa cambia? Un aumento della produzione di energia da olio combustibile e carbone.
Queste e molto altro sono le misure che si trovano direttamente nel ‘Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale’ che è stato presentato negli ultimi giorni direttamente dal Ministero della Transizione ecologica. L’obiettivo è fin troppo chiaro ed evidente: ovvero quello di affrontare un inverno, quasi alle porte, che rischia di essere davvero freddo. In tutti i sensi.
Caro energia, il piano del ministro Cingolani
Il tutto con l’obiettivo di evitare dei razionamenti disorganizzati (che dipende sempre dalle condizioni di mercato) e che tende a tutelare i settori produttivi vitali e le utenze sensibili come gli ospedali e le case di riposo dove all’interno ci sono le cosiddette “persone fragili”.
Tanto è vero che il ministro Roberto Cingolani ne ha parlato subito dopo che è stato annunciato questo piano: “Stiamo lavorando affinché i sacrifici da affrontare per i cittadini siano minimi le le aziende siano tutelate“.