Caro Energia, cosa cambierà e come bisogna comportarsi

Caro Energia, tutto quello che serve sapere in merito al riscaldamento, termosifoni abbassati e soprattutto con l’orario ridotto. In questi casi come bisogna comportarsi e, cosa più importante, cosa cambierà?

Oramai non si sta parlando d’altro in questi giorni se non del ‘Caro Energia‘ e soprattutto del piano pronto a messere in atto da parte dell’Unione Europea. Tanto è vero che la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha deciso di attuare un piano che prevede cinque punti importanti. Anche se, quello che interessa particolarmente a noi, è soprattutto una: cosa cambierà a breve?

Riscaldamento, termosifoni abbassati e orario ridotto: cosa cambierà?
Caro energia, cosa cambierà? (Ansa Foto)

In primis la diminuzione del riscaldamento, sia per quanto riguarda le abitazione che (soprattutto) gli uffici. I termosifoni dovranno essere decisamente più freddi. Tanto è vero che verranno messe in onda tantissime campagne pubblicitarie che avranno come l’obiettivo i sensibilizzare i cittadini sulla questione dei consumi. Cosa cambia? Un aumento della produzione di energia da olio combustibile e carbone.

Queste e molto altro sono le misure che si trovano direttamente nel ‘Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale’ che è stato presentato negli ultimi giorni direttamente dal Ministero della Transizione ecologica. L’obiettivo è fin troppo chiaro ed evidente: ovvero quello di affrontare un inverno, quasi alle porte, che rischia di essere davvero freddo. In tutti i sensi.

Caro energia, il piano del ministro Cingolani

Come comportarsi in questo inverno che si preannuncia freddo?
Caro energia, come comportarsi in questo inverno? (screenshot video YouTube)

Il tutto con l’obiettivo di evitare dei razionamenti disorganizzati (che dipende sempre dalle condizioni di mercato) e che tende a tutelare i settori produttivi vitali e le utenze sensibili come gli ospedali e le case di riposo dove all’interno ci sono le cosiddette “persone fragili”.

Tanto è vero che il ministro Roberto Cingolani ne ha parlato subito dopo che è stato annunciato questo piano: “Stiamo lavorando affinché i sacrifici da affrontare per i cittadini siano minimi le le aziende siano tutelate“.

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