Il governo ha messo a punto alcuni bonus rottamazione sulla mobilità, molto importanti se sfruttati nella maniera giusta
Al via il nuovo bonus biciclette 2022 per la mobilità sostenibile, per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici, e-bike, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile.
In questo modo, grazie al bonus bici 2022 e ai vari contributi, tutti, anche coloro che non hanno la possibilità economica, possono optare per la scelta e l’acquisto di mezzi di trasporto sostenibili. Tutto questo è inserito in un’ottica di cambiamento, sia per il rispetto dell’ambiente sia per il risparmio.
Optare per un mezzo ecologico
Il riscaldamento climatico, il traffico, il caro benzina, siamo arrivati forse al punto di non ritorno, e oggi guidare una macchina, a meno che non ci sia effettiva necessità è più uno stress, anche costoso, che un divertimento. Ci sono governi che stanno iniziando a pensare a come gestire la transizione non solo dal motore a combustione a quello elettrico, ma anche a mezzi di trasporto alternativi. Ecco che il Governo ha rinnovato il Bonus bici 2022, a partire da settembre 2022 si potranno richiedere dei contributi che vanno da 500 euro a 1000 euro, soltanto per l’acquisto delle cargo bike e delle bici elettriche. Al momento dell’acquisto per ottenere il bonus biciclette 2022 è necessario aver consegnato un usato per la rottamazione con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km.
Si muovono anche le altre nazioni
L’arrivo delle e-Bike che sfruttano anche un motore supplementare totalmente Green cambia radicalmente le carte in tavola, perché adesso un ciclista può spostarsi facendo molta meno fatica anche sulle lunghe distanze. Questo si traduce nella decisione del governo di sovvenzionare quegli automobilisti disposti a passare dall’auto alla bici elettrica senza guardare indietro. Infatti si cominciano a muovere tutte le nazioni per cercare di stimolare il cambiamento.
Uno dei primi a farlo è il governo Macron in Francia, infatti il bonus francese andrebbe a premiare i ceti più bisognosi di sussidi, complessivamente, una persona sotto una certa soglia di reddito, e che abita in un centro urbano con alte emissioni di CO2 giornaliere, può ricevere un acconto di 4.000 Euro per l’acquisto di una e-Bike nuova di zecca. Praticamente metà del prezzo delle più rinomate e costose sul mercato. Se la proposta di Emmanuel Macron venisse ripresa anche da altri paesi, Italia compresa, ci sarebbe una bella somma a disposizione dei cittadini che manifesterebbero l’intenzione di rottamare la propria auto a favore di una e-bike.