Le dichiarazioni del capitano della nazionale francese in merito al possibile recupero del centrocampista della Juve in vista di Qatar 2022.
Guai per i campioni del mondo. La Francia ha diverse spine nel fianco a due mesi dall’inizio del Mondiale in Qatar, in programma il 20 novembre. Prima tra tutte quella legata a Paul Pogba che con grande probabilità sarà costretto a rinunciare alla rassegna iridata. L’infortunio al menisco non è stato risolto dalla terapia conservativa. Anzi. Nessuna soluzione positiva e un peggioramento della situazione che ha costretto il giocatore all’intervento chirurgico. Una gestione bizzarra che ha indispettito la Juventus: la società bianconera premeva per ricorrere da subito alla soluzione chirurgica, mentre il giocatore aveva preferito prendere un’altra strada per rientrare prima e salvaguardare la partecipazione al Mondiale.
Le parole di Lloris sul possibile recupero di Pogba per il Mondiale
Un errore di calcolo grave quello di Pogba che, di fatto, lo taglia fuori dalla possibilità di essere in Qatar. A confermarlo è il capitano della nazionale transalpina, Hugo Lloris, che ha dichiarato: “Pogba con noi al Mondiale? Le possibilità sono compromesse”, le parole del portiere dopo il match di Champions tra Tottenham e Marsiglia. Nel gruppo Francia, insomma, si è arresi al fatto che Pogba non ci sarà, nonostante Paul voglia provarci fino all’ultimo. I tempi, però, sono strettissimi: i tempi di recupero sono stimati in 6-8 settimane, questo vuol dire che il centrocampista potrebbe tornare ad allenarsi a circa 10 giorni dall’inizio del Mondiale. Difficile che Deschamps decida di portarlo con sé in Qatar.
Ma non è l’unico problema per il ct francese che deve fare i conti anche con lo stop muscolare di Karim Benzema, uscito anzitempo dalla sfida tra Celtic e Real Madrid. I tempi di recupero sono stimati in 3-4 settimane, Benzema quindi rimarrà fuori dall’ultimo impegno pre Mondiale. Deschamps è irrequieto anche per la situazione Griezmann che all’Atletico vive un periodo complesso, fatto di pochi spezzoni di partita. Insomma, non il miglior avvicinamento alla difesa del titolo.