Dopo essere stato a un passo dalla cessione in estate, il difensore slovacco rischia di andarsene a parametro zero.
Milan Skriniar è stato per settimane al centro del mercato, conteso dalla voglia del PSG di portarlo all’ombra della Tour Eiffel e quella dell’Inter di tenerlo invece sotto le guglie del Duomo. Alla fine, con non poca fatica, l’ha spuntata Simone Inzaghi, irremovibile sulla necessità di tenere in rosa il difensore slovacco. Eppure la questione non è chiusa e c’è chi giura che a gennaio il capitolo mercato possa riaprirsi con prepotenza, con il PSG pronto a tornare alla carica, forte anche della situazione contrattuale tra l’Inter e l’ex Samp. Skriniar ha il contratto in scadenza a giugno 2023, meno di un anno e la strada verso il rinnovo appare ancora in salita.
Non c’è accordo tra il club nerazzurro e l’entourage del giocatore che oggi guadagna 3,8 milioni a stagione. La richiesta è di un contratto da 7 milioni annui, distante rispetto alle iniziali intenzioni nerazzurre. Marotta, infatti, intendeva mettere sul piatto un contratto da circa 5 milioni a stagione, ma ora sarebbe pronto a salire a 6 milioni di base fissa più bonus, stesso contratto garantito a Brozovic e Lautaro. Eppure, sul tema, Skriniar è apparso freddo, restio a dare indicazioni di sorta: “Non ho mai parlato e preferisco così, non è il luogo adatto. Quando ci saranno delle novità le saprete da me”, ha detto nella conferenza stampa pre Viktoria Plzen.
Secondo alcuni rumors, infatti, a Skriniar non sarebbe andato giù il comportamento dell’Inter che prima l’ha messo sul mercato, eleggendolo come il sacrificabile della rosa, salvo poi fare retromarcia all’ultimo, chiudendo al passaggio al PSG che gli avrebbe garantito un ingaggio faraonico. Il rinnovo dunque resta in stallo e la possibilità che a gennaio i parigini tornino alla carica c’è, così come quello che l’Inter decida di aprire alla cessione, pur di non perdere il giocatore a zero.