Presentato da Ursula Von Der Leyen il pacchetto di misure Ue volte a contrastare il caro energia. Al momento risulta assente il “price cap” sul gas, mentre arriva la norma per il prelievo sugli extra profitti.
Tra gli altri punti, si parla della riduzione dei consumi nelle ore di picco, che dovranno coprire una certa percentuale delle ore di ogni mese
È stato presentato dalla Commissione Europea a Strasburgo il pacchetto di misure mirate a contrastare i rincari dell’energia in vista del prossimo inverno, nella stessa data in cui la presidente Ursula von der Leyen pronuncerà il suo quarto discorso sullo Stato dell’Unione.
Le stesse misure verranno poi discusse dal Consiglio Energia straordinario, che è stato convocato per venerdì prossimo, sempre a Bruxelles. Pacchetto che rispecchierà il documento che il governo europeo aveva presentato il 9 settembre, prima del Consiglio Energia.
Il “grande assente” è senza dubbio il price cap sul gas, fortemente voluto dall’Italia ma che vede però ancora i Paesi membri fortemente divisi. Per cui ci vorrà ancora molto tempo per arrivare a un accordo, rispetto a delle misure che secondo coloro che le osteggiano potrebbero risultare controproducenti.
Le misure principali contenute nel pacchetto, secondo la bozza della proposta di regolamento, prevedono la riduzione temporanea degli utili delle imprese attive nei combustibili fossili, cresciuti in maniera significativa con lo scoppio della crisi ucraina e con il rincaro del gas.
Con l’impegno da parte degli Stati membri di utilizzare “il ricavato dal contributo di solidarietà per fornire sostegno alle famiglie e alle imprese e mitigare gli effetti degli elevati prezzi dell’energia”, oltre che per “ridurre i consumi energetici e sostenere le industrie”.
Oltre a questo si propone uno “strumento di emergenza per l’elettricità”, che fissa “due obiettivi per la riduzione della domanda elettrica”. Vale a dire la richiesta agli Stati di adottare misure che abbassino “i consumi di elettricità complessivi per tutti i consumatori“, mediante “campagne di informazione mirate”. Poi ci sarà la proposta di n obiettivo “vincolante” per ridurre i consumi nelle ore di picco, selezionando cioè “3-4 ore ogni giorno della settimana” in cui ridurre i consumi.
L’ultima misura riguarda il tetto ai ricavi delle compagnie energetiche che utilizzano “tecnologie inframarginali”, che producono cioè elettricità da fonti meno costose del gas, come ad esempio “rinnovabili, nucleare e lignite”. Infine si parla anche di aiuti a famiglie e imprese, che tuttavia dovrebbero essere finanziati dai fondi provenienti dal cap ai ricavi e dal prelievo sugli extraprofitti.
Nel suo intervento, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha sostenuto che l’Unione europea, per cambiare, deve modificare i Trattati facendo nascere una “Convenzione europea” necessaria per farlo. “Ritengo che sia giunto il momento di sancire la solidarietà tra le generazioni nei nostri Trattati”, ha affermato, per “migliorare il modo in cui facciamo le cose e il modo in cui le decidiamo. Qualcuno potrebbe dire che non è il momento giusto. Ma se vogliamo prepararci seriamente al mondo di domani, dobbiamo essere in grado di agire sulle cose che contano di più per le persone”.