Cartabianca, Salvini: “Solo i comunisti hanno preso soldi dalla Russia”

Matteo Salvini è intervenuto, nella serata di ieri, durante la puntata di ‘Cartabianca’ ed ha parlato di più punti che riguardano appunto questi presunti soldi giunti dalla Russia e non solo

Matteo Salvini ospite di Cartabianca
Matteo Salvini (Ansa Foto)

Matteo Salvini ne ha per tutti. Il numero uno della Lega è intervenuto come ospite nel programma ‘Cartabianca‘, trasmissione condotta dalla giornalista Bianca Berlinguer, dove ha risposto a più di una domanda. In particolar modo le informazioni che arrivano direttamente dall’Intelligence americana, secondo cui la Russia avrebbe sborsato circa 300 milioni di dollari, nel 2014, per finanziare i partiti di altri paesi. In merito a questa domanda la sua risposta non si è fatta attendere: “Dicano nomi e cognomi: chi hanno pagato?“.

Poi l’attacco: “Gli unici che hanno preso soldi sono stati alcuni partiti comunisti e qualche quotidiano italiano. Io non ho mai chiesto né preso soldi. Ha pagato il Pd? Se la Russia ha pagato il Pd è giusto che si sappia. La Lega non ha mai ricevuto alcun tipo di finanziamento da Mosca“. Poi ha continuato dicendo: “L’unico Paese straniero che nella mia attività politica mi offri un viaggio pagato e spesato all’estero furono gli Stati Uniti. Io non ci andai. Altri ci andarono, liberi di farlo“.

Salvini, “tiratina d’orecchie” alla Meloni: “Sbaglia…

Matteo Salvini ospite di Cartabianca
Matteo Salvini (Ansa Foto)

Si è parlato anche dello scostamento di bilancio e del fatto che il suo partito chieda che vengano messi a disposizione 30 miliardi di euro per aiutare famiglie ed imprese. Anche se questa scelta non è affatto condivisa da Giorgia Meloni che, a quanto pare, sposa l’idea di Mario Draghi di non andare verso questa direzione. In merito alle prossime elezioni (25 settembre), nonostante il programma suo e quello di ‘Fratelli d’Italia’ sia quasi simile ha voluto sottolineare alcune differenze proprio con la nativa di Roma: “La Meloni sbaglia, in questo momento in Italia l’emergenza principale non è il presidenzialismo ma le bollette.

Qual è l’obiettivo di Salvini quindi? La riforma pensioni (già calibrata), quello della giustizia, il presidenzialismo, l’autonomia: “Tutte cose che faremo una volta al Governo. Il problema non è il fascismo o la Russia, ma una bollette che fatichi a pagare“. Poi un appello al governo, quello ancora in carica: “Devono intervenire. Hanno sborsato 13 miliardi di euro che non sono sufficienti per aiutare alcune famiglia. Altro errore chi pensa che non è il momento di aiutare gli italiani“.

 

 

Gestione cookie