Per Samantha Cristoforetti le soddisfazioni non finiscono mai. L’orgoglio italiano, negli ultimi minuti, ha ricevuto un nuovo riconoscimento che si tratta tanto di un vero e proprio “record”
In realtà se ne stava parlando già da un po’, ma solamente negli ultimi minuti è arrivata la conferma ufficiale che riguarda proprio la donna inquadrata in foto. Ovviamente stiamo parlando di Samantha Cristoforetti che può arricchire ulteriormente il suo incredibile e formidabile curriculum. A quanto pare deve aggiungere un altro bel paio di righe all’interno dello stesso visto che è arrivata una notizia che riempie il cuore di gioia non solo suo, ma di tutti gli italiani che hanno fatto il tifo per lei e la seguono in ogni sua impresa.
Sarà la prima donna europea comandante della Stazione Spaziale Internazionale. Già, la nostra astronauta italiana dell’Agenzia Spaziale Europea è pronta a prendere il posto del comandante russo Oleg Artemyev. In merito a questo annuncio sono arrivati subito i complimenti da parte del presidente dell’ASI, Giorgio Saccoccia. Queste sono state alcune delle sue parole subito dopo la notizia: “Congratulazioni a Samantha.
La sua nomina è motivo di particolare orgoglio per l’Italia e per l’Europa. Sarà ancora una volta fonte d’ispirazione per le giovani generazioni. Un incarico di tale valore affidato per la seconda volta ad un astronauta di nazionalità italiana è anche la conferma del ruolo e dell’importanza che riveste il nostro Paese nell’esplorazione dello spazio e nelle attività spaziali internazionali“.
A quanto pare sono arrivate anche le prime dichiarazioni a freddo da parte della nativa di Milano che ha espresso tutta la sua soddisfazione ed emozione per il nuovo incarico che ha ricevuto: “Sono onorata della mia nomina a comandante. Non vedo l’ora di attingere all’esperienza che ho acquisito nello spazio e sulla Terra per guidare una squadra molto capace in orbita“.
Secondo quanto riporta la stessa Esa pare che il passaggio di consegna si verificherà esattamente tra due settimane, ovvero mercoledì 28 settembre. Anche se, di ufficiale, non c’è ancora nulla. Ad averle assegnato questo ruolo sono stati tutti e cinque i partner che appartengono alla Iss: le agenzie spaziali di Stati Uniti (Nasa), Russia ( Roscosmos), Europa (Esa), Giappone (Jaxa) e Canada (Csa).