Morte Regina Elisabetta, adesso il Regno Unito è pronto a voltare davvero pagina? Possibile cambiamento per quanto riguarda i simboli reali inglesi: dall’inno fino ad arrivare alla sterlina
Prima o poi, purtroppo, questo giorno sarebbe arrivato. Lo sapevano benissimo gli inglesi così come il resto del mondo. Anche se la morte della Regina Elisabetta è stata un duro colpo. A 96 anni ha lasciato questo mondo tra l’affetto di chi l’ha conosciuta e da parte di chi avrebbe voluto tanto. Con il suo addio, adesso, il Regno Unito è pronto a fare un passo avanti. Sarà difficile, molto difficile visto che era diventata una vera e propria abitudine avere come regina proprio lei.
Adesso, però, sarà suo figlio Carlo il nuovo re. Anzi, ‘Re Carlo III‘ come è stato chiamato. La prima cosa che cambierà è inevitabilmente l’inno: si passerà dal celebre “God Save The Queen” a “God Save The King“. Sarà difficile, molto, attuare questo tipo di cambiamento. I pronomi del testo verranno cambiati al maschile. In passato (nel 1745) l’inno recitava così: “Dio Salvi il nostro Giorgio grande re…“. Dal 1952, anno della sua consacrazione, l’inno è stato nuovamente cambiato al femminile.
Morte Regina Elisabetta, cambia tutto: da inno a banconote
Questione monete e banconote: non è affatto un mistero che sia stata considerata la donna dei “primati”. Tanto è vero che il suo volto è stato raffigurato sulle banconote di quasi 30 Paesi. Basti pensare che sono, attualmente in circolazione, quasi 4,5 miliardi di sterline con il suo volto. A quanto pare la sostituzione del suo visto potrebbe richiedere la durata di due anni. Anche se, per avere la prima banconota con il suo volto, bisogna andare molti anni indietro: nel 1935, quando era ancora una bambina, venne messa la sua immagine su una banconota di 20 dollari.
Stesso discorso vale anche per i francobolli dove l’ufficio postale dovrà utilizzare una immagine del profilo del nuovo monarca. Possibile che le cassette postali della Royal Mail potrebbero non essere toccate. Cambieranno anche le “preghiere“. Possibile che i sacerdoti e le funzioni possano cambiarle almeno per il momento, in attesa di un comunicato ufficiale. In conclusione le bandiere: quelle che si trovano fuori le stazioni di polizia e quelle delle navi militari dovranno subire una modifica: togliere le iniziali ‘EIIR‘ dai tessuto.