Era nel giro della Nazionale, ha subito cancellato il commento. Una mossa che non ha spento le polemiche, anzi: rischia il licenziamento dalla radio in cui lavora.
Poteva utilizzare sicuramente meglio i social… Gli costerà caro, il tweet sulla Regina Elisabetta II, scomparsa l’8 settembre all’età di 96 anni. Trevor Sinclair, ex calciatore inglese che in carriera ha vestito le maglie di Queens Park Rangers, West Ham e Manchester City, giovedì non ha contato fino a 10 e forse nemmeno fino a 3.
Sommerso dalle critiche, è stato costretto a cancellare subito il commento e successivamente anche il proprio profilo sui social. “Il razzismo è stato bandito in Inghilterra negli anni ’60 e gli è stato permesso di prosperare, quindi perché i neri e i mulatti dovrebbero piangere?!”, aveva scritto nella stessa giornata della morte della Regina. Le reazioni sono state veementi e immediate, non poteva essere altrimenti. Offese e insulti di ogni tipo, pure qualche minaccia. In tanti hanno chiesto anche un provvedimento da parte di talkSPORT, con i suoi follower pronti a proporre il licenziamento in tronco.
Ha fatto parte della nazionale inglese
La radio britannica, presa d’assalto e sorpresa, ha pubblicato un tweet per commentare la vicenda: “Abbiamo cercato di contattare Trevor Sinclair in seguito alle opinioni espresse sul suo account Twitter. talkSPORT sta indagando sulla questione e afferma di supportare le opinioni espresse”. Anche Simon Jordan, ex presidente del Crystal Palace, ha condannato il suo pensiero: “Trev, non sono sicuro che questo sia un pensiero appropriato, figuriamoci se parliamo di Twitter. Il Paese ha perso una persona molto importante, il rispetto e il valore dovrebbero essere i sentimenti prevalenti. Non la divisione!”. Sinclair, classe 1973, era un centrocampista affidabile, inserito anche nel giro della Nazionale. Il suo sentimento di certo non è stato comune alla maggioranza inglese.