Il leader dei Cinnquestelle parla al quotidiano Il Messaggero e spiega la sua strategia in vista delle elezioni: “Il reddito è da migliorare”
Il caso dei soldi russi ad alcuni partiti europei agita la campagna elettorale. “Il M5S come sempre agisce in piena trasparenza“, dice Giuseppe Conte: “Ci auguriamo venga fatta luce quanto prima e che il Copasir indaghi con il pieno sostegno di tutte le forze parlamentari. Non possiamo, però, non esprimere una certa preoccupazione sul fatto che la parte finale della campagna elettorale possa essere inquinata da fattori esterni. E ci auguriamo che nessuno pieghi una questione di sicurezza nazionale a biechi interessi politici“.
Partiamo dal tema che preoccupa di più gli italiani in questo momento, presidente: le bollette. Calenda e Meloni hanno proposto una sospensione della campagna elettorale per poter varare misure per le famiglie. Lei cosa risponde? “Mi sorprende che gli altri partiti abbiano scoperto ora l’emergenza. Le misure le abbiamo già proposte da un pezzo, vanno solo adottate. Ora è il momento di andare a votare e io confido che gli italiani premieranno un progetto politico, quello M5S, che ha dimostrato già, nel momento di massima difficoltà del Paese che è stata la pandemia, di saper offrire soluzioni concrete“.
“Non abbiamo bloccato il dl Aiuti e miglioreremo il Reddito”
Lo stop di M5S sulle modifiche al Superbonus ha ritardato il decreto Aiuti: in questi mesi sono emersi abusi e vere e proprie frodi. Non li ritiene un’emergenza da risolvere? “La devo correggere: non abbiamo bloccato il dl Aiuti, stiamo parlando della conversione in legge. Abbiamo posto un problema: dobbiamo salvare 30-40mila aziende sul lastrico, cantieri bloccati. Quello che noi abbiamo chiesto è stato di trovare una soluzione per evitare il fallimento di tutte queste aziende, e ci hanno accusato di irresponsabilità. Poi le altre forze politiche ci hanno ripensato, per calcolo elettoralistico, e ora si sbracciano a dire che la soluzione l’hanno trovata loro. Ma a noi va benissimo così: basta aver potuto salvare queste aziende. Le truffe? C’è un pregiudizio ideologico, corrispondono a meno del 3%“.
Reddito di cittadinanza. FdI ne chiede l’abolizione e tutte le altre forze politiche sostengono che vada quantomeno cambiato. Secondo il M5S? “E’ una riforma epocale che tutti gli altri Paesi occidentali avevano già. Ora dobbiamo continuare a lavorare perché abbiamo ereditato un sistema di politiche attive del lavoro tra le più inefficienti d’Europa. Ma noi siamo testardi, la miglioreremo ancora. Senza boicottaggi” .