L’ex capitano degli azzurri elogia il lavoro di Spalletti: “Ha costruito una squadra che esalta il suo tipo di gioco. Che bravo Lobotka”
Primo posto in campionato, in coabitazione con Milan e Atalanta; primo posto nel gruppo A della Champions League, dopo aver chiuso le prime due gare (contro Liverpool e Rangers) con un bottino di due vittorie, sette gol fatti e uno subito. Il Napoli di Luciano Spalletti sta dominando la scena, raccogliendo applausi, elogi e risultati.
Dario Marcolin, che ha vestito la maglia degli azzurri per due stagioni, indossando anche la fascia di capitano, elogia il lavoro di Luciano Spalletti e della società. Convinto che possa lottare fino in fondo per traguardi importanti. “E’ una squadra costruita bene e che sta raccogliendo risultati importanti seguendo alla lettera le indicazioni del tecnico”, ha dichiarato in esclusiva a Notizie.com. “Il Napoli è una squadra che ha costruito le sue fortune sulla fase offensiva. Sia in Champions League che in campionato è una delle formazioni che riesce ad andare al tiro con più frequenza, che segna tanti gol e che accompagna l’azione offensiva con più uomini, esaltando il gioco di Spalletti”, ha dichiarato l’ex centrocampista che oggi commenta la serie A su Dazn.
Durante l’estate il club azzurro ha lasciato partire calciatori importanti, che hanno lasciato il segno al San Paolo: Koulibaly, Fabian Ruiz, Insigne, Mertens. Molti tifosi erano preoccupati. “Tanti pensavano che con la partenza di molti colossi, giocatori che hanno fatto la storia del club negli ultimi anni, il Napoli potesse andare incontro ad una stagione diversa. Invece – continua Marcolin – il Napoli è più forte di prima, ha più alternative ed è più fresco. Basta pensare che oggi Spalletti alle spalle di Osimhen può scegliere tra Simeone e Raspadori, due giocatori che può alternare anche in base agli avversari che si affrontano”.
“Che bravo Lobotka”
I nuovi arrivati stanno lasciando il segno, ma c’è un giocatore che ha colpito particolarmente Marcolin. “Lobotka è cresciuto tantissimo. Già lo scorso anno era forte, ma dalla partenza di Fabian Ruiz, che dettava spesso il ritmo della manovra, è stato investito di nuove responsabilità. Si è trasformato in un perfetto play davanti alla difesa che riesce sia a dettare i tempi, sia ad organizzare la fase difensiva. La sua regia è pulita, importante e verticale”.
Chiusura dedicata alla società. “Le vanno fatti i complimenti, per come si è mossa sul mercato. Il Diesse e il presidente De Laurentiis hanno puntato su giocatori validi e utili, come Kvaratskhelia e Kim. Calciatori che non compri dall’oggi al domani, ma che avrai certamente valutato con attenzione e che oggi sono dei punti di riferimento importantissimi per Spalletti”.