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Curiosità

Elezioni: quello strano movimento degli artisti schierati contro la Meloni

Published by
Mauro Simoncelli

Influencer, vip e artisti dello spettacolo pendono tutti a sinistra nella campagna elettorale in atto, ma forse non stanno aiutando davvero chi vorrebbero

Ultimi giorni di campagna elettorale e infiamma la polemica, perché negli ultimi tempi molti artisti e cantanti hanno rilasciato dichiarazioni contro Giorgia Meloni e il centrodestra con post al veleno sui profili ufficiali, comizi elettorali improvvisati ai concerti, tutti schierati a senso unico, tranne casi sporadici.

Il mondo dello spettacolo diviso sulle prossime elezioni – Ansa foto

In questa tornata elettorale il web e i social stanno giocando un ruolo molto importante, sembra che possa avere più rilevanza un post o un like di un artista piuttosto che un confronto serio su un programma elettorale, perdendo tempo prezioso in polemiche inutili. 

Il mondo dello spettacolo schierato contro la Meloni

“E’ possibile che un partito che è stimato al 27% non abbia nemmeno un sostenitore nel mondo dello spettacolo? Gli artisti non ci sostengono perché hanno paura, perché dichiarare simpatie di destra potrebbe creargli importanti difficoltà lavorative e non lavorare più nel mondo dello spettacolo. Possiamo chiamare questa democrazia?”. Queste le ultime dichiarazioni di Giorgia Meloni dopo l’ennesimo attacco social da parte di vip e artisti del mondo dello spettacolo che sembrerebbero tutti schierati da una parte e che hanno definitivamente alzato il velo su una situazione che stava montando sempre di più. Tanti infatti i commenti a sfavore della Meloni da parte di artisti, registrati con sempre maggiore frequenza, mentre nessuno si è schierato a suo vantaggio. All’inizio sono stati i Ferragnez a rompere gli indugi, seguiti poi da molti colleghi superando i percorsi della comunicazione tradizionale, lasciando spazio a una campagna elettorale che saluta i salotti televisivi e i talk show tradizionali, e si trasferisce in pianta stabile sul web.

Un’opposizione femminile contro una possibile donna premier

Mai come questa volta a scagliarsi contro la politica del centrodestra sono più che altro le donne. Le prime furono Levante e Loredana Berté, che avevano invitato la leader di Fdl a togliere dalla bandiera la fiamma tricolore, definita simbolo fascista. Tra le più attive sui social contro Giorgia Meloni c’è Elodie che non ha mancato addirittura di affermare che “il tuo programma mi fa paura”, seguita dalla cantante Giorgia che ha preso a paragone lo stesso nome di battesimo “Anche io sono Giorgia, ma non rompo i coglioni a nessuno”, in riferimento al famoso slogan di qualche tempo fa.  Ha voluto dire la sua anche l’influencer Giorgia Soleri, forse però più famosa al momento per essere la compagna di Damiano, frontman del Maneskin,  che in una story Instagram bacchetta il Senato che boccia la parità di genere nel linguaggio tradizionale, inviando un’altra sonora stoccata a Fratelli d’Italia. E ancora Ariete che è arrivata ad un vero e proprio comizio durante un suo concerto arringando i fan “Non so se avete letto il programma che Giorgia Meloni ha proposto, non so quanti di voi sono maggiorenni e quanti minorenni. Io non voglio commentare perché non sono un politico, voglio solamente dirvi di leggerlo e di pensare bene, perché è limitante, brutto e ci sono tanti punti che non funzionano”. 

Giorgia Meloni leader di Fratelli d’Italia – Ansa foto

La voce fuori dal coro che fa anche più rumore

Proprio il quesito della Meloni sulla stranezza di un mondo degli artisti schierati tutti politicamente da una parte ha però cominciato a smuovere le acque e il primo a dire la sua è stato Al Bano, che interrogato sulla questione del silenzio per la paura di non trovare più lavoro ha detto: “Io ho lavorato per quasi 60 anni e sono sempre stato lontano dalle forze politiche, che fossero di destra o di sinistra. C’è stato un periodo in cui chi abbracciava una certa ideologia aveva le porte della carriera spalancate: io non l’ho mai fatto e sono stato per questo premiato dal pubblico. E’ sbagliato insultare Giorgia Meloni perché, anche se si hanno idee diverse, non è così che si discute e si dialoga”. 

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Mauro Simoncelli