Le elezioni regionali in Sicilia sono sempre più vicine e la campagna elettorale si accende: duro scontro tra il sindaco Francilia e De Luca.
Ad infiammare la campagna elettorale delle elezioni regionali in Sicilia è stato lo scontro tra il sindaco leghista di Fruci Siculo Matteo Francilia e il candidato Cateno De Luca, civico di centrodestra.
Il botta e risposta è avvenuto, come riportato da La Repubblica, è avvenuto nella cittadina siciliana durante un comizio di De Luca e quando il civico di centrodestra ha chiamato in ballo la Lega. Francilia è così salito sul palco e ha cercato un contatto fisico con il suo avversario, ma fortunatamente la situazione è tornata alla calma dopo qualche minuti.
Non è mancata una prima replica di De Luca: “Noi facciamo tutto in regola e in ogni comune comunichiamo tutto via pec per quanto riguarda le nostre manifestazioni“.
Il duello a comunicati stampa
La sfida è continuata anche il giorno dopo tramite diversi comunicati stampa. “Al sindaco Francilia diciamo che in politica lo scodinzolamento non porta mai al risultato sperato – ha fatto sapere De Luca – quello di ieri è stato un fuoriprogramma da catalogare come una caduta di stile istituzionale da parte di un primo cittadino. Non si interrompe un pubblico comizio. Noi abbiamo richiesto al comune regolarmente l’autorizzazione per l’utilizzo del palco perché già installato in piazza. Se il sindaco non avesse voluto bastava riscontrare la nostra pec e noi avremmo provveduto a chiedere l’occupazione del suolo pubblico per installare il palco, cosa però non ha fatto“.
Immediata la replica del primo cittadino: “Il primo punto da chiarire è che De Luca ha utilizzato il palco e la fornitura di energia elettrica senza autorizzazione ad un orario non consentito. De Luca millanta sempre che vuole il confronto con gli altri, affermando che tutti scappano da lui. Appena mi sono sentito chiamato in causa, dopo essere state dette una di inesattezze sul mio conto, sono salito sul palco proprio per un confronto diretto e mi è stato negato. Sono stato, però, aggredito verbalmente“.