Gragnano, morte del giovane Alessandro: nel frattempo sono spuntati altri indagati per la vicenda che ha sconvolto un intero paese che si è stretto giorni fa nel dolore della famiglia
La città di Gragnano è ancora sconvolta per la morte di Alessandro, il tredicenne che (il primo settembre) si sarebbe suicidato precipitando dal balcone del suo palazzo facendo un volo di quattro piani. A distanza di due settimane da quella tragedia che ha letteralmente scioccato i genitori arrivano altre importanti novità. A quanto pare gli inquirenti hanno deciso di sequestrare tutti i cellulari dei sei ragazzi che sono stati segnati nel registro degli indagati. Tra questi spuntano anche i fratelli del giovane che hanno deciso di parlare e di rompere, una volta e per tutte, il silenzio.
Tre di loro (due maggiorenni ed un minorenne), quindi, hanno deciso di raccontare i fatti visto che sono stati accusati di aver perseguitato il giovane fino ad arrivare, a tal punto, da farla finita. A parlare per loro ci ha pensato direttamente il loro avvocato, Salvatore Esposito. I tre sono stati accusati dai magistrati della Procura di Torre Annunziata per istigazione al suicidio nell’ambito delle indagini che riguarda proprio la morte del ragazzo.
Gragnano, morte Alessandro: anche i fratelli indagati
Il sequestro dei cellulari è stata accolta in maniera positiva da parte dei tre indagati. Questo è quello che ha fatto sapere il loro legale che ha ribadito, ancora una volta, che non c’entrano assolutamente nulla in tutta questa storia. Non è finita qui visto che i carabinieri, nei giorni scorsi, hanno perquisito l’abitazione della famiglia sperando di poter trovare qualcosa di utile in questa vicenda.
Anche se la ricerca ha dato esito negativo. In conclusione l’avvocato ha ribadito che si spera, quanto prima, che questa vicenda si concluda al più presto e che i loro nomi possano essere cancellati nella lista delle persone indagate. Fatto sta che rimane ancora dolore e rabbia per la morte di Alessandro che, comunque, ha deciso di togliersi la vita.