Il procuratore generale dell’autoproclamata repubblica di Lugansk in Ucraina, Sergei Gorenko è rimasto ucciso oggi. Si tratterebbe di un attentato.
Le notizie sono frammentarie, ma dalle prime ricostruzioni la morte di Sergei Gorenko sarebbe da ricondurre ad un attentato.
Il procuratore generale dell’autoproclamata repubblica di Lugansk, almeno da quanto riferisce Interfax, sarebbe rimasto vittima di una esplosione. Al momento ci sono due versioni su quello che sarebbe un vero e proprio attentato, ma arrivano conferme su un attacco mirato proprio a Gorenko.
Ucciso Gorenko: esplosione nel suo ufficio
Le prime notizie parlavano di un attentato nell’edificio. Si sarebbe trattato di una esplosione dovuta ad un ordigno. Le ricostruzioni però sembrano avvalorare l’ipotesi che la bomba sia stata piazzata proprio nei pressi dell’ufficio del procuratore generale dell’autoproclamata repubblica di Lugansk Sergei Gorenko. I servizi di emergenza della città, sentiti da Interfax, avrebbero confermato il decesso in quello che al momento è da considerarsi un vero e proprio attentato in cui ha perso la vita Gorenko.
I media russi hanno da poco confermato la notizia rilanciata anche dall’agenzia Reuters. Anche Ria Novosti ha riferito che il procuratore avrebbe perso la vita a causa di un ordigno piazzato nel suo ufficio mentre la zona sarebbe al momento presidiata per i timori di nuovi attentati.