Nelle soffitte polverose possono nascondersi veri e propri tesori, dai vecchi vinili alle prime edizioni di libri antichi o fumetti oramai fuori produzione
Come recita un vecchio proverbio la casa nasconde ma non ruba, anzi alcune volte può restituire addirittura un vecchio tesoro. E’ quello che sta accadendo sempre più spesso a chi si trova a riordinare una soffitta piuttosto che una cantina polverosa, dagli scaffali o da vecchie cassapanche riemergono vinili, libri, fumetti, videogame in disuso, ma anche vecchie lampade, macchine da scrivere, radio a transistor che, oggi, hanno visto aumentare il loro valore perché considerati oggetti rari e vintage.
Tutti oggetti e articoli di certo oramai fuori moda, ma che collezionisti e antiquari sono disposti a pagare cifre da capogiro se comparate al loro valore originale, perché il retrò è diventato il business del momento, alla ricerca di quegli anni perduti della nostra gioventù che purtroppo non torneranno più.
Se finalmente avete deciso di andare a mettere in ordine la soffitta abbandonata o la cantina polverosa della vostra casa, forse è arrivato davvero il momento giusto, perché potreste ritrovarvi tra le mani oggetti dall’insospettabile valore economico. Vecchi vinili oramai in disuso per l’avvento del digitale che li aveva completamente soppiantati, libri antichi, storici fumetti di edizioni o personaggi oramai andati fuori produzione, ma anche il videogame di quella consolle così obsoleta che aspettavamo soltanto il coraggio di buttare via, vecchie radio a transistor grandi come televisori con manopole e bottoni, macchine da scrivere, bauli, ecc. Esiste un incredibile mercato tra collezionisti e antiquari di alcuni oggetti che possono valere anche molte migliaia di euro.
I vinili, ad esempio, stanno vivendo un periodo di grande popolarità, è l’effetto amarcord. Infatti, i dischi ricordano, soprattutto alle persone over 60, la loro infanzia e l’adolescenza, in molti vorrebbero tornare a quella musica che faceva sognare, che era di fatto una novità in molti ambiti, in particolare artistico e culturale. Potrà essere una sorpresa, ma alcuni tra i vinili più introvabili possono davvero raggiungere cifre da record. Pensate per esempio che l’album di Diamond Dogs di David Bowie del 1974 è stato venduto al prezzo di ben 3.500 dollari, il valore viene stabilito su determinate edizioni di un disco o, ancora, in relazione alla sua rarità. Più le copie in circolazione sono poche, maggiore è la possibilità che l’album o il singolo raggiunga quotazioni elevate sul mercato del collezionismo.
Pink Floyd, Bob Dylan, The Beatles, Elvis Presley, questi alcuni dei nomi che hanno fatto la storia della musica negli anni 60 e 70 e sono molto richiesti sul mercato del collezionismo. Vinili in perfetto stato, privi di graffi possono arrivare ad avere valutazioni anche a sei cifre: una versione su vinile di My Happiness, di Elvis Presley, è stata acquistata nel 2015 da Jack White degli White Stripes, pagandola 253.000 euro. Il 45 giri di King Bee/Lucy Leave, dei Pink Floyd è stato valutato quasi 30.000 euro. L’edizione del 1963, che conteneva quattro tracce poi cancellate nelle seguenti edizioni, di The Freewhellin’ Bob Dylan, cantata da Bob Dylan, vale 30.000 euro circa. Ma il disco che è arrivato a valere sul mercato del collezionismo come un appartamento non poteva che essere il White Album dei Beatles. Potrebbe essere vostro alla modica cifra di 730mila sterline!