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Juve, la panchina di Allegri a rischio? L’ultimatum dalla società

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Daniele Rocca

Dopo un inizio di stagione tutt’altro che promettente, anche l’allenatore dei bianconeri è finito al centro delle critiche.

Per ora non rischia, ma deve correre ai ripari e cambiare marcia. Massimiliano Allegri e la Juventus si leccano le ferite dopo la sconfitta patita in Champions contro il Benfica. Il k.o. ha lasciato scorie evidenti, soprattutto per le modalità con cui è arrivato. La Juve è stata dominata per larghi tratti dai portoghesi e le occasioni avute nel finale sono state frutto del caso, piuttosto che del gioco. Nella giornata di ieri, alla Continassa, non c’è stato un confronto serrato e d’urgenza, ma un normale colloquio voluto dai dirigenti come accade dopo ogni sconfitta.

Massimiliano Allegri (Foto LaPresse)

Allegri, il rischio esonero non c’è… almeno per il momento

Al momento quello che trapela dal quartier generale juventino è che Allegri non è a rischio esonero, anche perché legato da un contratto lungo (2025) e ricco (7 milioni a stagione, più bonus) ai bianconeri. Ovvio, però, che col Monza servano risposte immediate e che in caso di sconfitta – con la sosta alle porte – le riflessioni sarebbero più profonde. La società vuole una scossa, conosce le difficoltà che sta incontrando il tecnico, soprattutto a causa degli infortuni, ma la debacle europea, che mette a serio rischio la qualificazione agli ottavi con conseguente danno economico, non può lasciare indifferenti.

(FOTO ARCHIVIO) Maurizio Arrivabene, Pavel Nedved, Andrea Agnelli e Federico Cherubini presso allianz stadium, Torino, 30 novembrer 2021.
ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

La Juventus deve reagire, deve dimostrare di essere squadra e di avere un’identità, cosa che per ora è mancata. Ad Allegri si chiedono progressi sul piano del gioco, perché quanto mostrato finora è deludente, lontano anni luce da quelle che erano le aspettative in fase di preparazione. Manca il gioco e sembra mancare pure la condizione, la Juve va a sprazzi, gioca 20-30 minuti, poi tende a spegnersi. Il discorso è fisico o mentale? La Juve corre poco o corre male? Le risposte, almeno le prime, le darà già il Monza domenica, crocevia che diventa già fondamentale nel travagliato avvio di stagione di Allegri e della Juventus.

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Daniele Rocca