Rian Johnson ha voluto paragonare il livello di apprensione nel corso della lavorazione di Star Wars The last Jedi e il prossimo Knives Out Glass Onion
Il sequel dell’apprezzatissimo Knives Out, dal titolo Glass Onion: a Knives Out Mystery, è approdato in anteprima al Toronto Film Festival e il suo regista, Rian Johnson, ha voluto raccontarci le sue paure dietro alla lavorazione dell’attesissimo giallo con protagonista Daniel Craig.
Nel descrivere tali preoccupazioni, Johnson ha ricordato la traumatica esperienza vissuta dopo la regia di Star Wars: The last Jedi (2017), criticatissimo sequel di Star Wars: Il risveglio della forza (2015).
Jhonson e la paura irrazionale per Glass Onion
L’ultima trilogia di Star Wars non ha certo brillato per consenso popolare, ma proprio il capitolo diretto da Johnson, fu vittima di un certo accanimento da parte della community. Nonostante ciò il regista statunitense ha dichiarato: “Glass Onion era molto più spaventoso da realizzare rispetto a Gli Ultimi Jedi”.
Un’affermazione curiosa, a cui è fortunatamente seguita un’esaustiva delucidazione: “Prima di tutto, quello di Star Wars era un vero e proprio sequel e andava a continuare gli eventi di un film che non ho scritto. Glass Onion invece non è nemmeno un vero sequel, è un po’ come un altro libro, fondamentalmente un altro mistero con lo stesso detective. Quando abbiamo realizzato Star Wars, era un campo inesplorato e non avevamo idea se alla gente sarebbe piaciuto questo genere di cose. Sinceramente, era solo qualcosa che amavo e ho pensato: ‘Proviamo questo”. In tutta onestà ci sentiamo di dissentire da Johnson: proprio a causa della natura strettamente legata alla pellicola precedente, The last Jedi era un progetto sensibilmente più delicato; soprattuto se si considera l’inverosimile quantità di pressione quando si tratta di una saga così amata e analizzata. Detto ciò non vediamo l’ora di gustarci Glass Onion, la cui uscita è programmata per il 23 dicembre 2023.