L’ex calciatore non ha chiesto nessuna corsia preferenziale, si è messo in coda alle 2 del mattino per riuscire ad entrare a Westminster Hall
Beckham non ha voluto favori per saltare la fila, e ai giornalisti ha detto di essersi messo in coda in piena notte, pensando che ci fosse meno gente, ma ha capito molto presto di aver sbagliato i calcoli. Nel 2003, l’ex United, venne insignito del titolo di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero britannico per meriti sportivi.
I funerali solenni di Elisabetta II sono previsti per lunedì 19 settembre alle ore 12 ed è stato calcolato che più di un milione di persone sarà in strada in attesa del corteo funebre. Circa 500 leader politici invece saranno presenti all’interno della Basilica di Westminster per l’ultimo omaggio alla Regina.
Da tre giorni, in tanti stanno rendendo omaggio al feretro della regina Elisabetta II esposto a Westminster Hall in attesa dei funerali solenni di lunedì prossimo, sono infatti migliaia le persone in paziente e lenta attesa per un ultimo saluto seguendo code chilometriche che arrivano a durare anche più di dodici ore. Tra i personaggi noti, anche l’ex campione di calcio David Beckham, bandiera del Manchester United, è rimasto in fila per ore per raggiungere Westminster Hall, fin dalle 2 del mattino. Non ha voluto favori, né aiuti per saltare la fila, ha semplicemente rispettato la coda chilometrica come tutti gli altri per raggiungere il feretro della sovrana: “Pensavo che sarebbe stato più tranquillo venire alle 2 del mattino… Mi sbagliavo!”, ha poi raccontato, una volta riconosciuto e intercettato dai media britannici.
Nel 2003, Beckham venne insignito del titolo di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero britannico per meriti sportivi e l’altra notte, con un abito nero e un berretto nero, si è mescolato agli altri sudditi britannici, desideroso anche lui di dare l’ultimo saluto alla regina. Nessuna corsia preferenziale e per per diverse ore non è stato riconosciuto dagli altri in coda. Tra l’altro, il 47enne ha anche comprato una scatola di ciambelle e delle caramelle al limone per i suoi compagni di attesa, per ingannare il tempo insieme: “Quando mi è stata conferita l’onorificenza dell’Ordine dell’impero britannico ho portato con me i miei nonni, che sono stati quelli che mi hanno fatto diventare un grande sostenitore e fan della famiglia reale, e ovviamente c’era anche mia moglie”, ha voluto ricordare l’ex giocatore, che ha aggiunto “Sono stato così fortunato ad avere avuto alcuni momenti del genere nella mia vita, a stare vicino a Sua Maestà. Perché tutti noi possiamo vedere, con l’amore che è stato dimostrato, quanto sia speciale e quanto sia stata speciale e l’eredità che lascia… È un giorno triste, ma è anche un giorno per ricordare l’incredibile eredità che ha lasciato”. Nel frattempo l’interminabile coda è stata temporaneamente preclusa a nuovi accessi da stamattina, dopo che gli spazi predisposti per accogliere la marea umana in attesa si erano riempiti completamente, all’inverosimile.