La senatrice azzurra più vicina a Silvio: “La leader di Fdi a Palazzo Chigi? Un messaggio importante ma l’ancoraggio ai valori occidentali siamo noi”
Berlusconi ha detto che per i moderati, i centristi, i liberali e i cattolici l’unico voto utile è Forza Italia, scrive Libero nell’intervista a Licia Ronzulli. Significa che Salvini e Meloni non sono moderati? “Significa che il centrodestra è una coalizione plurale, con un programma comune ma che ha diverse anime, ognuna con la propria identità e naturale collocazione politica. Basti pensare a come sediamo in Europa, noi facciamo parte della grande famiglia del Partito popolare europeo e questo è un tratto distintivo. Forza Italia rappresenta a pieno titolo l’elettorato moderato, centrista, liberale e cattolico. Lo dice la storia, lo confermerà il futuro. Meloni premier? Da donna sarei felice se lo diventasse“.
Però le differenza tra voi e gli alleati in Europa sono molto marcate: lo conferma il fatto che voi avente votato per sanzionare l’Ungheria di Orbàn mentre Fdi e Lega no… “Non c’è alcuna divisione, si tratta piuttosto di una distinzione fisiologica dal momento che al Parlamento europeo siediamo in gruppi diversi che, legittimamente, votano anche in modo differente alle volte. Il presidente Berlusconi ha sempre rimarcato la nostra vocazione liberale, europeista e atlantista. Forza Italia è la garanzia di ancoraggio ai valori occidentali e di piena adesione a quelli dell’Europa per tutta la coalizione, non si scosterà in nessun caso da questa linea“.
“Nel dossier Usa si è fatto tanto rumore per nulla come al solito”
Sui diritti civili la Meloni non ha posizioni di retroguardia agli occhi di Forza Italia, visto che Berlusconi ha idee meno tradizionali di Fdi in tema di famiglia e mondo lgbt? “I diritti civili sono per Forza Italia una tematica che esce dalla sfera meramente politica, abbraccia l’etica e la libertà di coscienza. Da sempre siamo stati liberi di esprimere il nostro pensiero e sarà così anche in questa legislatura. I diritti conquistati resteranno e anzi, sarà rafforzato un principio nel quale crediamo molto: la libertà di scelta“. Splende sempre il sole sul centrodestra raccontato dalla senatrice Licia Ronzulli, presidente della Commissione Infanzia e Adolescenza al Senato. Cosa ne pensa delle accuse di Biden, secondo il quale la Russia finanzia partiti e politici europei dal 2014? “Qualsiasi ingerenza estera nella politica nazionale di un Paese sarebbe gravissima, ma dopo quanto dichiarato dal Sottosegretario Gabrielli è chiaro che ancora una volta si è fatto tanto rumore per nulla: nel dossier Usa non compaiono nomi di partiti odi politici italiani“.
L’Europa la sta deludendo nella lotta al caro-gas, visto che non riesce a stringere una posizione comune e ogni Paese prova a cavarsela da sé? “L’Europa potrebbe fare di più, questo è certo. Dovrebbe realizzare un Recovery Plan perla crisi energetica come fatto in pandemia, potrebbe mediare le posizioni di Olanda e Germania sul tetto al prezzo del gas che è quanto mai essenziale per mitigare le bollette e ridurre le speculazioni. Servono interventi strutturali, che abbiano ricadute di medio-lungo periodo e non solo misure emergenziali che mettono la toppa a un buco che continua ad allargarsi“. Da ex europarlamentare, qual è il grimaldello per cambiare l’Unione? “Guardare all’interesse comunitario, del Continente come una grande famiglia di Stati liberi e democratici che rafforzi la nostra postura internazionale: penso alla difesa comune, a una politica estera comune“.