Il calciatore rossonero, centravanti della Francia, si è dimostrato uno degli acquisti più azzeccati dalla coppia Maldini-Massara.
Professione: attaccante; specialità: gol pesanti. Olivier Giroud è uno dei grandi protagonisti della banda Pioli, di un Milan bello e giovane, ma che ha nella sua ossatura anche quel carico di esperienza che non guasta, anzi diventa un plus per esaltare lo spartito rossonero.
Il francese segna quando conta, fa gol che valgono tanto sul piano sportivo e sono pure affari a livello economico. I numeri parlano chiaro e non lasciano spazio a interpretazioni. Giroud è arrivato a Milano nell’estate del 2021, strappato alla concorrenza con la solita intuizione di Maldini e Massara, capaci strapparlo al Chelsea a fronte di un indennizzo un milione di euro. Una briciola nel mercato multimilionario.
E così i gol di Olivier diventano oro puro pure per l’economia del club. Già perché ognuno dei 14 gol segnati da Giroud in campionato, da quando veste rossonero, è costato 71.400 euro. Novanta volte meno di quanto alla Juventus, per esempio, è costato finora ogni gol di Dusan Vlahovic. Ma il dato impressiona anche rispetto ad altri attaccanti del nostro campionato. Prendiamo Marko Arnautovic, attuale capocannoniere della Serie A, ogni rete dell’austriaco è costata al Bologna 150 mila euro, mentre una rete di Beto è a referto per l’Udinese a 625 mila euro. Numeri impressionanti che confermano la bontà dell’acquisto del Milan.
Giroud non sarà l’uomo da 20-25 gol a stagione, non sarà mai forse in grado di vincere la classifica cannonieri, ma ha carisma, leadership, elementi fondamentali in un gruppo giovane come quello di Pioli che infatti se lo coccola e lo incensa. Altro particolare, i gol di Oly – come lo chiamano a Milanello – sono spesso pesanti: i tre negli ultimi due derby sono il manifesto perfetto di questo concetto. Suoi pure i gol scudetto a Reggio Emilia, nell’ultimo atto del campionato del tricolore numero diciannove.