Maltempo Marche, arriva il disperato appello del papà di Mattia, il bambino disperso di cui non si hanno ancora notizie. Il suo intervento al ‘Corriere della Sera’ ha commosso tutti
Sono giorni di lutto e, purtroppo, ancora di ricerche quelle che si stanno verificando nelle Marche dove negli ultimi giorni c’è stata una alluvione che gli abitanti non potranno mai dimenticare. Il numero delle vittime è salito a 11, ci sono ancora dispersi. Tra questi il piccolo Mattia. La terribile furia dell’acqua mista a fango lo ha strappato letteralmente dalle braccia della madre che lo ha protetto con tutte le sue forze, ma non è bastato. Le ricerche continuano ed il padre spera ancora in qualche miracolo.
“Lo devo ritrovare, comunque vada sarà con me. Un carabiniere che mi ha visto salire al ponte di mattoni mi ha gridato che era pericoloso e che stavo rischiando la vita. Gli ho risposto che non avevo più nulla da perdere e che la mia vita era proprio Mattia“. Queste sono state alcune delle parole che l’uomo ha rilasciato al ‘Corriere della Sera‘. Si tratta di Tiziano Luconi, 38 anni, il padre del bambino ancora disperso a Contrada Coste. Molto conosciuto nel posto visto che fa l’educatore alla Casa della Gioventù di Senigallia, dove si occupa di minorenni stranieri non accompagnati.
Di suo figlio, però, è stato ritrovato solamente un pezzo di stoffa. A portarglielo un soccorritore che ha scavato vicino la cassetta degli animali. Non è da escludere che possa essere un brandello della felpa che il figlio indossava proprio quella sera. Ha raccontato, per filo e per segno, cosa è accaduto quella terribile sera di giovedì.
La moglie Silvia, dopo aver chiuso la farmacia, era andato a prendere il figlio per portarlo a casa San Lorenzo in Campo visto che il giorno dopo sarebbe dovuto andare a scuola. “Mio padre ha preso l’ombrellone grosso da mare e siamo andati tutti insieme fino alla Mercedes di Silvia. Mattia era in braccio a me e mi baciava in continuazione, l’ho messo seduto in auto e l’ho salutato. Lui ha dato il bacio alla nonna e sono partiti“.