Inter, Biasin: “Credo nello scudetto, mica c’è la Juve! I cambi di Inzaghi? Una condanna a morte”

Il giornalista di fede nerazzurra ha parlato in esclusiva a Notizie.com. Il momento negativo, le critiche all’allenatore, le chance di vincere il campionato: ecco le sue parole. 

Un altro ko in campionato. Stavolta punita dall’Udinese, sbalorditiva in questo inizio di stagione. L’Inter proprio no, non riesce a rialzarsi. Prosegue il momento negativo dei nerazzurri, la sconfitta alla Dacia Arena ha certificato lo stato di crisi attuale della squadra di Simone Inzaghi. Fabrizio Biasin, giornalista e tifosissimo interista, ha commentato in esclusiva a Notizie.com gli ultimi deludenti risultati.

Fabrizio Biasin Simone Inzaghi
Fabrizio Biasin ha parlato in esclusiva a Notizie.com. “Non sono d’accordo con le scelte di Inzaghi”, ha detto (Ansa Foto)

“Al momento la situazione è molto brutta, se ne sono accorti anche i bambini, c’è un problema di relazione tra la squadra e l’allenatore. A Udine tutte le scelte del tecnico sono state sbagliate, la squadra ha le sue colpe perché non ha risposto a dovere. Si possono anche non capire determinate decisioni, ma in campo bisogna saper reagire. Invece non si è visto nulla”. Le critiche a Inzaghi non comportano per forze di cose un cambiamento in panchina: “No, non penso sia giusto farlo. L’esonero deve esserci quando c’è qualcosa di irreversibile. Questo gruppo con Inzaghi alla guida, al contrario, l’anno scorso ha fatto vedere molte cose buone. Adesso è il momento di trovare una soluzione. Sono tutti adulti, vaccinati, prendono ingaggi altissimi. Devono cercare e trovare il modo per ripartire”.

Per lo scudetto, nonostante il vantaggio del Napoli (5 punti), niente è ancora compromesso: Ci credo ancora, non c’è nulla di definitivo. Un conto è fare i conti con la Juventus di 5 anni fa, quella era una squadra quasi perfetta. In questa stagione penso ci sia il tempo per rimedire, i distacchi possono essere colmati, in questo campionato ci sono squadre con tanti difetti, non ci sono avversarie perfette”.

Biasin: “Un allenatore deve anche fidarsi dei suoi giocatori…”

Udinese-Inter
L’Udinese ha piegato l’Inter 3-1 nell’ultima giornata di campionato (Ansa Foto)

Servono però prestazioni nettamente differenti rispetto a quella di Udine: “L’Inter ha sbagliato la gestione della gara dal gol di Barella in poi. L’Udinese è molto preparata dal punto di vista fisico, è dinamica, mi sembra più avanti in questo senso. Ha messo in luce tutti i limiti dell’Inter, che corre come l’anno scorso, ma con un’intensità ridotta. Corre male, insomma”. Il centrocampo non ha ingranato come dovrebbe: “Amo i calciatori nerazzurri lì in mezzo, ma stanno facendo una grande fatica. Parlo anche del loro umore, sono giù di corda e questo si rispecchia nei risultati”.

Tra le critiche più feroci a Inzaghi entra l’aspetto delle sostituzioni che “colpiscono” i calciatori ammoniti: “Non sono per niente d’accordo con lui, un giallo non può essere una condanna a morte. Un allenatore deve anche fidarsi del giocatore, se viene responsabilizzato può arrivare a fine gara lo stesso. Guardate l’Atalanta contro la Roma, c’erano 7 ammoniti, ma Gasperini mica li ha tolti. Poi dipende anche dal calciatore. Mkhitaryan ha 300 presenze nei massimi campionati europei, si può pensare che abbia l’esperienza per evitare l’espulsione. Uno non può essere messo al muro solo perché becca il giallo”.

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