L’amico, collega e confidente del tecnico nerazzurro: “Sta sbagliando lui e chi gli è accanto. Sarà decisiva la gara con la Roma”
Simone Inzaghi è sotto accusa. Il pubblico e la critica si stanno scagliando contro il tecnico piacentino, che in questa prima parte di stagione, è stato protagonista di risultati altalenanti e di scelte discutibili: le sconfitte contro Lazio, Milan, Bayern Monaco e Udinese (quattro nelle prime nove gare ufficiali della stagione), i cambi affrettati e le sostituzioni sistematiche degli ammoniti, hanno fatto storcere il naso ai tifosi e agli addetti ai lavori.
“Simone è in confusione, mi sembra abbastanza evidente”. A parlare, in esclusiva a Notizie.com è Roberto Rambaudi, amico e confidente del tecnico nerazzurro. Una conoscenza nata durante il periodo alla Lazio e fortificata nel corso degli anni. “Sta subendo tante pressioni, sia dall’interno che dall’esterno. E’ sempre sotto esame e continuamente confrontato con il suo predecessore, che ha lasciato il segno. In più c’è anche il risultato dello scorso anno che non lo aiuta. E’ arrivato ad un passo dal titolo dopo un lungo cammino. Per me è in confusione. Lui e il suo staff. Chi gli sta vicino doveva aiutarlo e consigliargli di attendere prima di fare quel doppio cambio a Udine”.
Un particolare, quello delle sostituzioni sistematiche degli ammoniti, che sta diventando una fobia. “Sta esagerando. Anche perchè rischia di condizionare i suoi stessi giocatori. Per paura di essere sostituiti, potrebbero anche evitare di fare entrate durante le partite”. I risultati non sono dalla sua parte. “Si vede che nell’ambiente c’è grande nervosismo. Ripeto, Inzaghi è in confusione, ma va aspettato. Non si possono dimenticare le cose positive e i risultati che ha ottenuto. Ora è il momento decisivo. Sarà sotto esame in queste due settimane. Contro la Roma, al rientro, vedremo che Inter ci sarà: se l’atteggiamento della squadra sarà lo stesso e i risultati resteranno negativi, allora si potrebbe anche pensare a scelte drastiche, ma ora sarebbe sbagliato”.
“Deve cambiare rotta”
Ma come si può cambiare rotta? “La cosa che colpisce di più è che la squadra sembra in una fase di rigetto. Quasi come si fosse stancata di fare sempre le stesse cose. Quando accadono situazioni di questo tipo bisogna cambiare qualcosa. Modificare l’andazzo generale”.