Matteo Ciccarelli, uno dei protagonisti della Nazionale che ha trionfato domenica nella finale con il Belgio, ha parlato in esclusiva a Notizie.com.
Il cielo è azzurro sopra… Cinecittà World, parco divertimenti del Cinema e della TV di Roma. L’Italia del Subbuteo campione del mondo, un trionfo ottenuto domenica nella finale della categoria Open: 2-1 contro il Belgio nell’ultimo atto della World Cup 2022 e Nazionale che si è confermata protagonista assoluta della competizione.
Un successo di squadra, con la squadra del CT Marco Lamberti composta da Luca Colangelo, Daniele Bertelli, Saverio Bari, Claudio La Torre, Filippo Cubeta e Matteo Ciccarelli. Proprio quest’ultimo ha parlato in esclusiva a Notizie.com per raccontare tutta la soddisfazione: “Partivamo con il favore dei pronostici, non era facile imporsi con pressioni di questo tipo nella categoria madre del mondiale. Soprattutto dopo l’ultimo perso in semifinale contro la Spagna…”. Ciccarelli, medaglia d’argento nella categoria individuale, spiega i motivi che hanno portato l’Italia a diventare un punto di riferimento per il Subbuteo: “Negli anni 70 e 80 qui c’è stato un boom, in tanti hanno iniziato a praticarlo. Questo ha portato a un numero maggiore di tesserati, siamo partiti con un bel vantaggio rispetto ai paesi stranieri”. L’Italia ha piegato l’Inghilterra nei quarti (2-0), Malta in semifinale (3-1), poi il Belgio nella finalissima (2-1): “Sono tra le nazionali più forti, poi dico anche la Spagna, arrivata però rimaneggiata alla competizione, e la Grecia che non si è fermata nei 2 anni di pandemia e ha un movimento molto diffuso tra i giovani. Il Portogallo, invece, ha molto talento, ma è in un periodo di flessione”.