L’uragano ha creato un’allerta di tipo 4 e dopo una serie di disagi dovuti al passaggio si registrano purtroppo anche le vittime.
L’allerta era stata lanciata ieri direttamente in tv. In Giappone la popolazione è stata invitata a restare a casa, ad evitare di uscire durante il passaggio di un tifone che dopo i gravi danneggiamenti purtroppo fa registrare anche vittime.
Nanmadol ha dato vita ad una allerta di tipo 4 (5 è il massimo), e adesso ha raggiunto la zona Est del paese avvicinandosi all’Oceano Pacifico. In un primo momento il Giappone ha deciso di evacuare 4 milioni di persone per evitare problemi gravi. Le nuove misure però raddoppiano gli evacuati, e intanto i media iniziano a riferire i danneggiamenti prodotti dall’uragano e purtroppo anche i primi decessi.
Uragano Nnmadol: ci sono morti
Il tifone Nanmadol spaventa la nazione mente iniziano a contarsi i danni. Fra pioggia, smottamenti e allagamenti, frane e molte abitazioni sulle quali si registrano gravi problemi, il bilancio si arricchisce tristemente di feriti e vittime. Sarebbero infatti circa 120 gli abitanti che avrebbero fatto ricorso alle cure, mentre due persone sarebbero morte dopo il passaggio di Nanmadol.
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Intanto continuano a registrarsi violenti rovesci e le autorità continuano ad invitare la popolazione ad evitare rischi e a restare in casa. Nanmadol non ha infatti perso potenza e dopo aver imperversato nelle regioni occidentali e sud-occidentali continua a creare pericoli e disagi.