Il sondaggista Renato Mannheimer in esclusiva ai nostri microfoni: “Le sorprese nelle elezioni ci possono sempre essere, ma non ipotizzo grandi cambiamenti in questo caso”.
Ultimi giorni di campagna elettorale. I partiti in questa volata finale sono chiamati a aumentare o ridurre il gap nei confronti dei propri avversari e sicuramente le prossime ore saranno fondamentali.
Gli ultimi sondaggi pubblicati prima dello stop (ricordiamo che questi non possono essere aggiornati nei 15 giorni precedenti al voto ndr) hanno confermato un Centrodestra in netto vantaggio e soprattutto un M5s in crescita rispetto a qualche settimana prima.
La nostra redazione ha contattato il sondaggista Renato Mannheimer per fare il punto della situazione e soprattutto capire se ci potranno essere delle importanti novità durante il voto del 25 settembre.
Tra le possibili sorprese delle prossime settimane è un M5s al livello del Pd. Una possibilità che non sembra convincere pienamente Mannheimer: “Mi sembra possibile, ma difficile. Certo i 5Stelle sono cresciuti in questi giorni specialmente al Sud con l’argomento del reddito di cittadinanza, che è un tema che colpisce specialmente la popolazione meridionale. Il Pd è in difficoltà, ma sembra complicato ipotizzare un pareggio“.
Per quanto riguarda il Centrodestra, il sondaggista ha confermato che “la coalizione in queste ultime settimane ha avuto una crescita importante. La Meloni sta andando molto bene mentre la Lega ha registrato qualche difficoltà in più“. Sulle prossime elezioni Mannheimer ha le idee molto chiare: “Le sorprese durante il voto ci possono essere sembra, ma secondo me ci sarà una conferma del quadro tracciato. Terzo Polo? Bisogna vedere quanto prende. Se riuscisse a raggiungere o superare Forza Italia potrebbe avere un ruolo notevole nella politica italiana“.
In conclusione il sondaggista si è soffermato anche sulla situazione in casa Pd: “Certo che nel caso di un flop ci sarebbe una forte discussione interna. Il Pd è molto spaccato e potrebbe esserci una resa dei conti“.