I rincari delle bollette sono oramai senza controllo e lo Stato paventa il pericolo che sarà lui a decidere per noi quanto farci consumare di energia
I consumi elettrici sono diventati un vero problema per le tasche degli italiani. A causa del rincaro energetico, infatti, le bollette sono diventate vertiginose e complicate da pagare, soprattutto per imprese e famiglie. In questo contesto, quindi, è molto importante conoscere ciò che si ha in casa, come funzionano e quale consuma di più tra gli apparecchi più utilizzati.
A oltre 200 giorni dall’inizio di quelle chiamate dal Presidente Putin “operazioni speciali” della Russia in Ucraina, l’Europa si è accorta che le sanzioni imposte si sono trasformate in un boomerang micidiale anzi ora siamo noi a dover regolare il nostro stile di vita e quindi il nostro stile di consumo energetico, per non andare incontro ad un inverno freddo sotto tutti i punti di vista.
In questi giorni è arrivato praticamente anche l’ammissione da parte del governo di Bruxelles che il prossimo inverno dovremmo tutti tirare la cinghia in attesa dell’arrivo delle prossime bollette energetiche che dovrebbero essere ancora più salate di quanto già non siano arrivate ai cittadini e alle aziende. Il piano energetico per cercare di abbassare il costo delle bollette di fatto potrebbe prevedere una sorta di trattamento di restrizione uguale per tutti i milioni di cittadini dell’Unione Europea.
La Commissione Ue, potrebbe introdurre dei limiti per 4 ore sull’erogazione dell’energia elettrica abbassando il flusso di corrente nelle fasce di punta della giornata. Tutti sappiamo oramai che le fasce orarie migliori per mettere in funzioni determinati elettrodomestici come lavatrice o lavastoviglie, siano quelle serale o nei weekend, ma non saremmo mai arrivati a pensare che ad accendere o a spegnere queste apparecchiature al posto nostro fosse direttamente il gestore dell’energia.
Forse non tutti sanno che dal 2015 in poi il parco contatori elettrici italiano è stato progressivamente rinnovato. Oggi quasi il 100% dei contatori dei consumi elettrici sono di seconda generazione, cosiddetti elettronici e ora abbiamo anche scoperto essere intelligenti. In Italia infatti, sono in funzione 36,5 milioni utenze elettriche, suddivise in circa 30 milioni clienti domestici. Per queste utenze sono stati installati questi contatori elettronici che per oltre il 50% sono macchine 2G di seconda generazione, controllabili da remoto. Quindi basterebbe una operazione da remoto per ridurci la potenza erogata che arriva dentro le nostre case, nelle imprese o nel più sperduto dei paesini.
Questi apparecchi, sono in grado di rilevare il consumo energetico in tempo reale, di verificare subito un guasto o un malfunzionamento e quindi, all’occorrenza, di ridurre i consumi. Sulla questione è intervenuto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che ha ammesso candidamente che “trova ragionevole spingere i cittadini europei a risparmiare energia, anche se già lo stanno facendo. La sobrietà energetica va sempre bene, non serve una crisi per questo, ma in un momento come questo diventa una necessità, più chiaro di cosi…