Le elezioni sono ormai alle porte e la partita si potrebbe decidere al Sud. Andiamo a vedere il motivo. Ecco i dettagli.
Le elezioni sono ormai vicine e questa partita potrebbe essere decisa al Sud. Secondo quanto riferito da Libero, il Meridione è il vero ago della bilancia del voto e quindi bisognerà aspettare le prime ore del 26 settembre per avere un quadro più chiaro della situazione.
La vittoria del Centrodestra non sembra essere in discussione, ma bisognerà capire se la coalizione avrà i numeri per governare con maggiore tranquillità oppure ci sarà una battaglia parlamentare fin dall’inizio soprattutto al Senato. A Palazzo Madama sono 200 i seggi a disposizione e sicuramente arrivare a 105 o 115 potrebbe cambiare molto nel gestire gli ultimi cinque anni.
Per questo motivo il Sud è destinato ad avere un ruolo importante e la crescita del M5s preoccupa molto il Centrodestra. Ma questi voti potrebbero essere tolti al Pd e non alla coalizione guidata da FdI e in quel caso la partita sarebbe ancora più chiusa.
Come detto, la crescita del M5s al Sud ha un po’ sbaragliato le carte in queste elezioni. I pentastellati, soprattutto grazie al reddito di cittadinanza, hanno avuto un’impennata di preferenze al Meridione e il rischio di rubare qualche voto al Centrodestra c’è.
Ma è anche possibile un crollo dei dem proprio a causa di Conte e dei 5Stelle. Naturalmente si tratta di ipotesi che dovranno essere confermate nelle prossime ore e soprattutto dopo il 26 settembre.
Insomma, il Sud sembra essere il vero arbitro di questa partita. Vedremo se alla fine sarà così oppure il Meridione porterà via solamente voti ai dem e il Centrodestra avrà un margine molto tranquillo per governare i prossimi anni.
Una cosa è certa: questa campagna elettorale ha confermato una crescita di FdI e M5s e un crollo del Pd. Una caduta strettamente legata al fatto di aver passato giorni ad attaccare la Meloni senza presentare il proprio programma.