E’ in corso un vertice probabilmente decisivo per la conferma o meno del tecnico, tra lo stesso allenatore e la dirigenza
Nonostante l’hastag #inzaghiout che rimbalza dallo scorso weekend sui social, e la voglia di molti tifosi di non vederlo più sulla panchina nerazzurra, la dirigenza sembra essere più riflessiva perché si rende conto che sarebbe assurdo rinunciare ora a un progetto che comunque l’anno scorso ha portato due trofei, ma tutto ancora può accadere.
Dopo lo scudetto sfilato dai cugini rossoneri all’ultima giornata, la società del presidente Zhang si aspettava ben altro avvio per la nuova stagione, invece il settimo posto in classifica dopo solo 7 giornate a ben 5 punti di distacco dal Napoli capolista, hanno fatto scattare l’allarme tra i dirigenti.
Il periodo più difficile per Simone Inzaghi da quando è arrivato sulla panchina dell’Inter, e l’amaro finale della stagione scorsa con lo scudetto a lungo accarezzato e poi vinto addirittura dai rivali cittadini, faceva pensare ad una stagione tutta di riscossa per la squadra neroazzurra, invece l’inizio è stato a dir poco tremendo. 4 vittorie e 3 sconfitte in queste prime sette giornate, ma soprattutto il rovinoso capitombolo a Udine nell’ultimo weekend, hanno di fatto infiammato la piazza e fatto venire più di un dubbio alla dirigenza. Il presidente Steven Zhang è rientrato a Milano in anticipo rispetto ai tempi e dopo essere arrivato ad Appiano ha pranzato con la dirigenza e l’allenatore. Il numero uno dei nerazzurri non si è intrattenuto per la riunione tecnica ma sembrerebbe aver rinnovato la propria fiducia alla squadra e al tecnico.
Al Suning Training Centre di Appiano Gentile si sono comunque così ritrovati il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi e la dirigenza interista con tra l’altro l’amministratore delegato Marotta e il direttore sportivo Ausilio, per un vertice tecnico per ripartire dopo il ko dei giorni scorsi al Friuli e capire come intervenire per invertire rapidamente la rotta verso le prossime sfide in campionato e in Champions League. L’intenzione sarebbe quella di rinnovare la fiducia al tecnico ex Lazio anche perché, nonostante tutto, il gruppo sembrerebbe ancora dalla parte dell’allenatore, certo è che, alla ripresa dopo la sosta per le partite della nazionale, l’Inter avrà due esami durissimi e forse decisivi: la Roma dell’ex Mourinho sabato alle 18 e il Barcellona in Champions League per una partita già decisiva per il passaggio del turno.