In questo periodo non si sta parlando d’altro se non dell’aumento vertiginoso dei prezzi, delle bollette della luce e del gas e di molto altro ancora. A voler fare chiarezza in merito ci ha pensato direttamente Federico Rampini che ha voluto svelare chi è che sta giocando “sporco”.
Lo ha fatto direttamente scrivendo un interessante articolo direttamente sul ‘Corriere della Sera‘. Il noto giornalista ci ha tenuto a specificare il gioco dell’India e dell’aumento vertiginoso dei prezzi nel nostro paese. Ha voluto precisare che si tratta di un “ruolo chiave, spesso sottovalutato“. Per lui non è assolutamente da escludere che anche il prezzo del pane si può collegare alle scelte fatte a Delhi.
Il tutto è dovuto soprattutto allo scoppio del conflitto in Ucraina, con l’inflazione dei beni alimentari. Per chi non lo sapesse l’India si può considerare benissimo un colosso dell’export. Come lo è il fatto che si tratta del paese più grosso esportatore mondiale di riso. Il giornalista ci ha tenuto a precisare che lo vende addirittura a 150 paesi: “Da sola realizza il 40% di tutte le esportazioni mondiali. Ne produce a sufficienza per sfamare non solo la propria popolazione ma anche buona parte della popolazione africana“.
Il primo ministro dell’India, Narendra Modi, è preoccupato del fatto che “In un mercato aperto le quotazioni del riso si mettano a inseguire l’inflazione mondiale. Il rincaro contagi anche il prezzo con cui viene venduto all’interno, da Delhi a Mumbai, da Calcutta a Chennai“. In questo modo, secondo lo stesso Rampini, pare che il ministro abbia deciso di limitare le esportazioni del prodotto. Anzi, ha vietato la vendita all’estero di riso spezzato, prodotto che serve per l’alimentazione del bestiame e che veniva venduta molto in Africa.
In conclusione, sulle esportazioni di riso Basmati e Parboiled, pare che il governo di Delhi abbia imposto addirittura una tassa pari al 20%. “Non è altro che un modo per scoraggiare le vendite all’estero”. In questo caso, limitando le esportazioni, si va a creare una sovrabbondanza di riso sul mercato interno ed in questo caso si fanno scendere i prezzi al consumo per un alimento essenziale.
Per quanto riguarda il reso del mondo il risultato sarà completamente l’opposto. Basti pensare che nel 2021 l’India aveva esportato ben 21,5 milioni di tonnellate di riso. Molte di più rispetto a Thailandia, Vietnam, Pakistan e Stati Uniti d’America. Per il giornalista non ci sono dubbi: “Questi quattro paesi faranno fatica a sostituire l’assenza della produzione indiana, per quanto possa aumentare l’export. I prezzi saliranno altrove“.