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Cronaca

Elezioni 2022: come si vota, tutto quello che c’è da sapere

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Mauro Simoncelli

Tutte le cose da sapere: com’è fatta la scheda, dove va messa la X e cosa c’è di diverso tra i candidati all’uninominale e al plurinominale

Domenica 25 settembre gli italiani tornano alle urne per l’elezione del nuovo Parlamento. I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23 e gli elettori riceveranno due schede per votare: una rosa per il rinnovo della Camera e una gialla per il Senato.

Domenica si vota dalle 7 alle 23 –

Per la prima volta tutti i cittadini maggiorenni potranno esprimere le proprie preferenze sia per la Camera che per il Senato. Basta essere iscritti alle liste elettorali del proprio Comune. Sono esclusi dal voto, invece, tutti i cittadini che hanno subito condanne penali definitive, con pene superiori ai 5 anni di età o ergastolo.

Tutti alle urne

Domenica 25 settembre si tengono le elezioni politiche nazionali, a cui possono partecipare tutte le persone italiane aventi diritto al voto e con più di 18 anni, i seggi saranno aperti alle 7 e chiuderanno alle 23. A essere chiamati alle urne sono quasi 51 milioni di italiani che con il loro voto eleggeranno il nuovo Parlamento che passerà da 945 rappresentati a 600 membri, pronti per dare avvio alla diciannovesima legislatura repubblicana. Si potrà accedere al seggio con un documento di riconoscimento, anche scaduto se non si è fatto in tempo a rinnovarlo, ma con una foto e la scheda elettorale. Chi non è in possesso, l’ha smarrita o ha esaurito gli spazi per registrare il voto, potrà fare richiesta di un duplicato presso le sedi dell’anagrafe del Comune di residenza anche il giorno del voto, dalle 7 alle 23.

Per votare ci saranno due schede a disposizione –

Come si vota

Si voterà ancora con il cosiddetto Rosatellum, una legge elettorale che si basa su un sistema misto: circa un terzo dei seggi parlamentari viene assegnato sulla base di collegi uninominali, e altri due terzi in collegi plurinominali. I collegi sono le porzioni di territorio in cui viene suddivisa l’Italia per eleggere i rappresentanti in parlamento, e a ognuna di queste porzioni è associato un certo numero di seggi. Al seggio verranno consegnate due schede elettorali identiche ma di colore diverso, una gialla per il Senato e una rosa per la Camera. All’interno di questa scheda ci saranno vari rettangoli con i simboli dei partiti raggruppati per coalizione, affiancati da un elenco di nomi, sormontati da un nome scritto più in grande dentro un altro rettangolo. La preferenza va espressa con la matita copiativa fornita dal presidente di seggio. Per esprimere la propria preferenza si dovrà tracciare una X sul simbolo del partito o della coalizione. Il voto sarà così assegnato sia ai candidati al plurinominale del partito prescelto, sia al candidato all’uninominale. Si potrà anche barrare solo il nome del candidato all’uninominale: in questo modo il voto andrà al candidato e poi verrà ripartito fra tutti i partiti che lo sostengono. Si può anche tracciare una X sia sul simbolo del partito che sul candidato all’uninominale.

 

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Mauro Simoncelli