Il presidente dell’Inter finisce nel mirino delle banche: l’obiettivo è chiaro, e parte la contestazione da parte dei tifosi nerazzurri.
Se in campo le cose non vanno per il verso giusto, anche gli assetti societari dell’Inter preoccupano e non poco i tifosi.
Il mercato estivo ha confermato un trend che vuole Zhang deciso a non affrontare spese folli, e dopo un inizio di stagione altalenante, arrivano altri guai. Il numero uno del club infatti è al centro di una istanza presentata da ben 7 istituti di credito in cui si chiede di annullare il verbale del cda dell’Inter del 18 febbraio. In quella data fu infatti deciso che Zhang non avrebbe percepito compensi per l’incarico, ma l’intento delle banche è chiaramente quello di attaccare ogni possibile fonte di guadagno del numero uno del club.
Nello statuto, per essere più chiari, non è prevista la possibilità che Zhang possa non incassare uno stipendio, e il tutto si trasformerà in una causa che partirà l’8 marzo, con un solo obiettivo. I legali delle banche vogliono invalidare quella delibera del club, e quindi aggredire le somme ricevute dall’imprenditore.
Tutto nasce dalla scadenza dei termini per presentare ricorso contro la causa che le banche vinsero nei confronti dell’imprenditore. Gli istituti hanno intenzione di recuperare quei 250 milioni di dollari di prestiti e una obbligazione inadempiente che secondo il presidente dell’Inter non erano riconducibili a lui, e mai firmate. Zhang ha dichiarato di non essere a conoscenza di quel rifinanziamento ma il giudice ha respinto la ricostruzione dei legali, che non hanno a questo punto presentato il ricorso.
Con i termini scaduti le banche hanno deciso quindi di recuperare quelle cifre astronomiche, attaccando anche i presunti redditi italiani che Zhang potrebbe incamerare dall’Inter. E intanto i tifosi non ci stanno. All’esterno del parcheggio di San Siro è comparso uno striscione con un’eloquente “Zhang vattene“, poi ripreso sui social. Il momento è caldissimo, dopo la sosta toccherà ad Inzaghi provare a mettere serenità in un ambiente esplosivo da tutti i punti di vista.