Il conduttore ha rivelato di aver passato un periodo difficile e che a dargli una mano è stata una professionista con un particolare metodo
Il conduttore di ‘Reazione a catena‘ in questi giorni si è raccontato in una lunga intervista a Il Messaggero ed ha rivelato anche particolari che riguardano la sua sfera personale e soprattutto spiegano come ha vissuto un difficile momento della sua vita.
Marco Liorni non ha nascosto la necessità di ricorrere all’aiuto di una psicologa che, con il tempo, gli ha dato una mano a superare un tragico momento. Da una parte quindi la scalata professionale, dall’altra la necessità di fare i conti con un trauma del passato.
“Nel 2014, dopo la morte di mio padre, una bravissima psicologa che purtroppo non c’è più mi ha aiutato con il metodo Emdr a superare i traumi del mio passato“, ha confessato Marco Liorni. L’EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress, soprattutto allo stress traumatico.
“E’ stato così – ha proseguito – che ho imparato a convivere con il lutto e a superarlo”, non nascondendo che con il papà aveva delle questioni irrisolte, le quali potrebbero essere state la causa dei suoi problemi. Passando all’ambito professionale, ha dichiarato: “Sanremo non è assolutamente nella mia traiettoria, non fa per me, ci vogliono competenze per scegliere le canzoni. Amadeus ha fatto la differenza”. Per quanto riguarda i suoi hobby, invece, ha ammesso che ama camminare molto: “Mi fa bene alla pancia e alla testa” ed inoltre, per tenersi in forma, fa anche attenzione a tavola: “Evito i picchi glicemici, si a un dolce a fine pasto ma non dopo”.