Da oggi è silenzio elettorale: cosa significa e quali sono le sanzioni previste

In Italia da oggi è silenzio elettorale. Ma cosa significa? Andiamo a vedere cosa prevede la legge e quali sono le sanzioni previste.

In Italia si è entrati nel cosiddetto silenzio elettorale. Da oggi fino alle 23 di domani nessuno dei politici può tenere comizi e fare propaganda elettorale. Un periodo di tregua che ha come obiettivo quello di assicurare agli elettori un giorno in cui poter riflettere sulle proposte e le idee avanzate dai candidati durante questa breve ma intensa campagna elettorale.

Silenzio elettorale
In Italia è iniziato il silenzio elettorale: ecco cosa significa © Ansa

Non si tratta di una legge nuova. Il provvedimento, infatti, risale al 1951 anche se in questi anni sono state inserite alcune novità come per esempio il divieto nel giorno precedente e in quello delle elezioni alle emittenti radiotelevisive private di diffondere una propaganda elettorale.

Insomma, tutti in silenzio fino alle 23 di domenica 25 settembre. Alla chiusura dei seggi si potrà ritornare a parlare e diamo che in quel caso ormai i giochi sono stati fatti e non resterà che aspettare i risultati ufficiali per capire il destino di questa campagna elettorale.

Cosa dice la legge sul silenzio elettorale

Silenzio elettorale legge
Ecco cosa dice la legge sul silenzio elettorale © Ansa

Come riferito da Sky TG24, il silenzio elettorale è disciplinato dall’articolo 9 della legge 202/1956 nel primo comma dice questo: “Nel giorno precedente ed in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi, le riunioni di propaganda elettorale diretta e indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, la nuova affissione di stampati, giornali murali o altri manifesti di propaganda“.

Il provvedimento, inoltre, specifica che “nei giorni destinati alla votazione è altresì vietata ogni forma di propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali“. Un silenzio che, come detto, dal 1975 deve essere rispettato anche dalle emittenti radiotelevisive private e che ha come obiettivo quello di far riflettere i cittadini sulla campagna elettorale e su chi votare.

Naturalmente chi non rispetta la legge va incontro a sanzioni molto importante. Infatti, per il mancato silenzio elettorale si può essere puniti con una multa che va da 103 a 1.032 euro.

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