L’amante “virtuale” aveva minacciato la moglie di lui con continui messaggi: ad un certo punto la stessa non ce l’ha fatta più ed ha deciso di sporgere denuncia
Ci troviamo in Sardegna, precisamente a Maracalagonis (provincia di Cagliari) dove arriva una vicenda al limite dell’assurdo. Sembra la scena di un film, ma quello che è accaduto è tutto vero. Protagonisti in tre: il marito, la moglie e l’altra. A quanto pare l’uomo avrebbe portato avanti, per mesi, una relazione sessuale “virtuale” con un’altra donna. La moglie di lui, però, ha ricevuto centinaia di messaggi (contenenti minacce) da parte della stessa.
La stalker di questa vicenda è una donna di 48 anni, Patrizia Pascale, che vive a Macomer. Per lei è arrivata una condanna di un anno di carcere da parte del tribunale del capoluogo sardo. Nel corso della relazione fedifraga pare che quest’ultima non si sia posta il problema di inviare almeno un centinaio di messaggi alla moglie di lui contenenti minacce e pesanti offese.
A riportare la vicenda è l’Unione Sarda. Tra i tantissimi messaggi che le ha inviato, nella maggior parte, le aveva dato della “cornuta“. Il suo obiettivo era chiaro: colpire ed offendere la donna in modo tale da spingerla ad interrompere il matrimonio. Quest’ultimo, però, aveva perso completamente la testa per lei. Dopo l’ennesimo messaggio minaccioso la moglie non ce l’ha fatta ed ha deciso di sporgere denuncia.
Il giornale sardo riporta un fatto curioso accaduto proprio in tribunale: durante l’interrogazione del giudice la vittima è stata coperta da un paravento, in modo tale che la stessa potesse ricostruire tutta la dinamica della storia. In modo tale da non incrociare lo sguardo della stalker.