Elezioni 2022, Cacciari smentisce: “Italiani fascisti? Macché. A sinistra…”

Elezioni politiche 2022, Massimo Cacciari rilascia una intervista al quotidiano ‘La Stampa’ in merito alle ultime votazioni. Poi ha voluto smentire chi contestava il fatto che gli italiani, per votare destra, siano diventati automaticamente “fascisti”

Massimo Cacciari intervistato da 'La Stampa'
Massimo Cacciari (Ansa Foto)

Per Massimo Cacciari non ci sono praticamente dubbi. In una intervista rilasciata alla ‘Stampa‘ l’ex primo cittadino di Venezia ha voluto rispondere e smentire allo stesso tempo alla domanda che si sono posti gli italiani in questo periodo. A cosa ci stiamo riferendo? Al fatto che gli stessi (quelli che hanno votato destra) possano essere considerati dei “fascisti“. E’ arrivata una secca smentita con un ragionamento: “Se vince la Meloni vincono i fascisti? E’ stato controproducente come si è visto. La genesi del fascismo è lontanissima da oggi. Nasceva da una crisi della democrazia, erano tempi diversi. E’ una sovrapposizione impropria“.

I pericoli che ci sono oggi non hanno nulla a che fare con i totalitarismi. Quella che è entrata in crisi adesso è la democrazia progressiva, nata in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale. Ovvero una democrazia che tendeva ad aiutare i popoli ad aumentare i propri diritti, ad allargare la base sociale a chi ne godeva ed anche a migliorare le proprie condizioni di vita. Una volta che tutto questo è stato interrotto c’è stata la rivolta dei populismi e dei sovranismi contro l’Europa“.

Elezioni 2022, Cacciari sulla sinistra: “Catastrofe mentale

Massimo Cacciari intervistato da 'La Stampa'
Massimo Cacciari (Ansa Foto)

I risultati ottenuti nelle ultime ore dalla sinistra sono sotto gli occhi di tutti. Tanto è vero che Cacciari ci ha tenuto a ribadire che sono apparsi decisamente in difficoltà e neanche troppo poco. “La sinistra è in totale confusione. Una catastrofe mentale“. Non fa molti giri di parole l’opinionista.

Poi un appello (anche se si tratta di un consiglio) ai vertici alti del Partito Democratico: “Credo che debbano fare una analisi molto seria”. In conclusione: “Pd e M5S uniti? Allora ci potrà essere un riequilibrio e l’opposizione di centrosinistra potrà fronteggiare il governo di destra. Altrimenti non ci sarà speranza“.

 

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