Elezioni 2022, il fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo trema (e non poco): adesso cosa succederà dopo il voto?
I risultati parlano chiaro e sono stati fin troppo netti: trionfa il centrodestra, trionfa Giorgia Meloni. Nulla da fare per il centrosinistra e per il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta. Le elezioni politiche di questo 2022 si sono concluse proprio nelle ultime ore grazie agli scrutini terminati poco fa. Nel frattempo, però, c’è anche chi gioisce pur consapevole del fatto che non ha vinto. Che ci sia stata una netta ripresa, però, è evidente. Ovviamente ci stiamo riferendo al ‘Movimento 5 Stelle‘ che, da quanto è arrivato l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha cambiato completamente passo.
Tanto è vero che nelle ultime ore, precisamente a via Campo Marzio per le prime proiezioni, in tanti hanno applaudito e incoraggiato il nativo di Volturara Appula. I pentastellati sono la terza forza del paese con il 17% delle preferenze. Nessuno, qualche settimana fa, si sarebbe immaginato una percentuale del genere. Chi fa parte di questo partito non ha potuto fare altro che complimentarsi con Conte per tutto quello che ha fatto fino ad ora, pur consapevoli del fatto che questi numeri non sono sufficienti per andare al governo. Secondo quanto riporta il ‘Messaggero‘, però, tutto questo sta facendo preoccupare una persona in particolare che il Movimento lo conosce bene visto che lo ha fondato.
Ovviamente ci stiamo riferendo a Beppe Grillo che è stato messo completamente da parte dallo stesso Conte. Non è stato facile per quest’ultimo, ma alla fine è riuscito ad avere la meglio sul comico riuscendo ad ottenere fiducia e, allo stesso tempo, dando credibilità al partito. In molti gli danno i meriti per aver difeso, a spada tratta, uno degli argomenti tanto discussi e diventati famosi fino ad ora come il “reddito di cittadinanza“. Non solo: è stato elogiato anche per la scelta dei candidati che sono pronti a sostenerlo in ogni sua battaglia.
Non una situazione del tutto semplice per lo stesso Grillo che, in questa campagna elettorale, lo ha lasciato completamente da solo. “Pronto a sostituirlo in caso di Caporetto“. Non è un mistero che nelle ultime settimane si siano intensificate, sempre di più, le voci sui possibili sostituti. Si stanno facendo nuovamente i nomi di Virginia Raggi e Alessandro Di Battista. Anche se deve fare bene a come si muove l’ex comico: un “movimento” sbagliato potrebbe provocare un serio terremoto all’interno e all’esterno del partito.